Individuate cinque varianti genetiche associate allo sviluppo dei denti da latte
Scritto da Valentina Arcovio   
Venerdì 12 Marzo 2010 13:15

Individuati cinque geni legati al momento in cui spuntano i primi denti da latte dalle gengive dei bambini. Sebbene questi denti siano temporanei, un gruppo di scienziati britannici e finlandesi hanno ipotizzato che il loro sviluppo costituisca una parte estremamente importante della salute e del benessere generale del bambino. E stando ai risultati del loro studio, pubblicati sulla rivista Plos Genetics e riportati dal notiziario europeo Cordis, la loro intuizione sembra essere corretta.
Lo studio fa parte del progetto EURO-BLCS ('Biological, clinical and genetic markers of future risk of cardiovascular disease'), che ha ricevuto 1,4 milioni di euro nell'ambito dell'area tematica 'Qualità della vita' del Quinto programma quadro (5° PQ) dell'UE.
Lo sviluppo di una splendida dentatura è un rito di passaggio che i bambini completano nei primi tre anni di vita. Comincia nel grembo materno, con lo sviluppo delle gemme dentali, le fondamenta dei primi denti. I genitori di solito vedono il primo dentino - segno tangibile del fatto che il loro bambino sta crescendo - verso il sesto mese, il che coincide normalmente con il momento in cui la dieta del bambino comincia a comprendere cibi solidi.
Un bambino precoce puo' vedere il suo primo puntino bianco a tre mesi, mentre ad altri bambini non spuntano i denti fino all'età di quasi un anno. Determinati a confermare la grandissima importanza dell'ambiente prenatale per la crescita dei denti, i ricercatori hanno preso di mira il ruolo fondamentale giocato dall'espressione genetica.
I ricercatori hanno scannerizzato l'intero codice genetico di 6 mila individui provenienti da Regno Unito e Finlandia che hanno partecipato al Northern Finland Birth Cohort e all'Avon Longitudinal Study on Parents and Children. Seguendo da vicino i partecipanti dalle prime fasi della gravidanza fino all'eta' adulta. Questi studi hanno fornito a Marjo-Riitta Jarvelin della Facolta' di Salute pubblica dell'Imperial College di Londra (ICL) nel Regno Unito e ai suoi colleghi una visione reale di come i denti siano originariamente concepiti.
Le loro scoperte hanno permesso di stilare una lista di cinque varianti genetiche che sembrano controllare il momento in cui i primi denti fanno la loro comparsa sulle gengive del bambino. I primi denti a spuntare sono di solito i due denti anteriori di sotto, conosciuti anche come incisivi centrali. Dopo di che i denti spunteranno uno dopo l'altro, a seguire ci saranno i due centrali di sopra e infine quelli laterali e posteriori. E' interessante che le stesse cinque varianti genetiche, una volta intrecciatesi, custodiscono anche la chiave per uno sviluppo dei denti pu' tardivo.
I ricercatori si sono chiesti se il numero di denti presenti all'eta' di un anno e' controllato in modo simile da varianti genetiche. Anche se la domanda sembra semplice, la risposta non lo e'. I denti normalmente non sono visibili se non dopo la nascita. La loro formazione pero' comincia nei primi stadi dello sviluppo.
Nel momento in cui il viso del bambino si forma nell'utero, lo sviluppo di denti e palato e' strettamente controllato nello spazio e nel tempo dall'espressione genetica. Le relative anomalie potrebbero risultare nello sviluppo di denti fuori dal sito normale e di denti mancanti e queste nuove scoperte potrebbero suggerire modi di combattere tali malformazioni.
Nel loro articolo gli scienziati hanno descritto come sia necessaria l'azione concertata di centinaia di geni per costruire un dente, ma il primo dente dei bambini con queste cinque varianti genetiche tende ad apparire piu' tardi. Inoltre i bambini che sviluppano i denti piu' tardi hanno piu' probabilita' di avere meno denti all'eta' di un anno e potrebbero aver bisogno di cure ortodontiche. Le implicazioni di queste sorprendenti scoperte vanno oltre lo sviluppo dentario, rivelano i genetisti.
La cosa sorprendente e' che questa lista comprende geni che sono notoriamente coinvolti nello sviluppo di diverse altre parti del corpo come il cranio, le dita di mani e piedi, ma anche il cuore. Anche se non e' insolito che un gene abbia diverse funzioni, gli scienziati sperano che, una volta confermate le loro scoperte, la loro ricerca possa portare a stabilire le varianti genetiche che fanno aumentare il rischio di cancro e di altre malattie aggressive da adulti.

 












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