Alzheimer: rischio ridotto con variante genetica della longevità
Scritto da Valentina Arcovio   
Mercoledì 13 Gennaio 2010 12:55

La variante gnetica nota gia' per triplicare le probabilita' di vivere fino a 100 anni potrebbe anche impedire lo sviluppo dell'Alzheimer. Almeno questo e' quanto emerso dallo studio Condotto da un gruppo di ricercatori della Albert Einstein College of Medicine di New York E finanziato dal governo americano. Le conclusioni, pubblicate sulla rivista of the American Medical Association, potrebbero aprire la strada a un nuovo approccio contro questa malattia senile.
Per arrivare a queste conclsuioni i ricercatori hanno analizzato i dati clinici di 523 persone per 25 anni. All'inizio dello studio nessun soggetto dava segni di soffrire di demenza senile. I ricercatori hanno poi analizzato i campioni di sangue per concentrare la loro attenzione sul gene CETP, gia' noto come gene della longevita'. Ebbene, dai risultati e' emerso che questa variante e' in grado di tagliare del 70 per cento le probabilita' di sviluppare l'Alzheimer.
Secondo i ricercatori, la variante del gene CETP produrrebbe una proteina che aumenta il colesterolo buono (HDL) nel sangue e che, quindi, puo' proteggere le persone dalla demenza.

 












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