la variante genetica che fa invecchiare il cuore
Scritto da Emanuele Perugini   
Mercoledì 14 Ottobre 2009 15:28

Esiste un gene che protegge il cuore dai danni prodotti dall'invecchiamento.Almeno quello dei topi su cui sono stati condotti gli esperimenti. Il gene si chiama con la sigla PI3K ed è stato scoperto da un gruppo di ricercatori giapponesi dell'Università di Kyoto che hanno pubblicato i risultati delle loro ricerche sulla rivista Circulation: Journal of the American Heart Association. I ricercatori giapponesi hanno scoperto che una particolare variante del gene in questione svolge un ruolo fondamentale nell'invecchiamento dei tessuti cardiaci. La variante è conosciuta come 110 alfa isoforma, e il suo ruolo era già stato individuato in precedenti studi condotti sul verme C. elegans e sui moscerini della frutta. Ora, analizzando i risultati ottenuti anche sui topolini i ricercatori hanno avuto modo di osservare che quelli a cui era stata silenziata questa variante genetica, avevano un più alto tasso di funzionalità cardiaca, un minor rischio di fibrosi, un più basso livello di biomarcatori dell'invecchiamento e un modello di espressione genica del sistema cardiovascolare del tutto analogo a quello dei topolini più giovani.
"Il nostro studio - ha spiegato il principale autore della ricerca, Tetsuo Shioi - fornisce delle evidenze sul fatto che potrebbe essere possibile in futuro ritardare la comparsa di certe malattie del cuore e addirittura prevenirne la comparsa".

 












Template design by Braz Design - Template coding by Digitest