Scoperti i meccanismi genetici che si celano dietro a una pelle giovane. Un gruppo di ricercatori della Procter e Gamble (P&G) hanno studiato l'espressione genica della pelle umana a varie eta', identificando i fattori che la fanno apparire vecchia o giovane. Questi risultati, pubblicati sul Journal of Drugs in Dermatology, potranno rivelarsi utili per test sui prodotti di bellezza piu' rigorosi.
''Finora, le aziende cosmetiche utilizzavano parametri soggettivi sulla bellezza della pelle, modificandone colore, spessore e composizione proteica'', ha detto Rosemary Osborne, ricercatrice della P&G di Cincinnati (Stati Uniti). ''Questo metodo - ha aggiunto - e' basato su tentativi ed errori. Con il sistema del Dna microarray, invece, siamo stati capaci di testare l'espressione di centinaia di geni nella pelle di donne di diversa eta'. I test cosmetici hanno bisogno di studi genetici per poter essere condiderati affidabili''.
I ricercatori hanno scoperto una diminuzione dell'espressione dei geni implicati nella sintesi di colesterolo ed acidi grassi.
''Geni associati alle infiammazioni, invece, erano piu' espressi nella pelle delle donne piu' anziane. Sembra che il sistema immunitario giochi un ruolo importante nel processo di invecchiamento'', ha detto Jay Tiesman della P&G. ''Trattando la pelle vecchia con 'niacinamide' - ha continuato - un composto che aiuta la pelle a mantenere l'umidita', l'espressione di questi geni legati alle infiammazioni si abbassava. Pensiamo che influenzando l'attivita' di questi geni potremo un giorno tenere a bada le rughe''.
Un'altra ricerca, questa volta effettuata dell'azienda L'Oreal, ha invece scoperto i meccanismi di risposta della pelle ai danni fisici.
''Anche in questo caso, ci sono differenze nell'espressione genica di 25 geni tra pelle giovane e vecchia'', ha detto Diona Damian dell'Universita' di Sydney, Australia. ''Cambiando l'espressione genica di una pelle vecchia per farla assomigliare a quella di una pelle giovane potrebbe migliorarne la qualita''', ha concluso.