Essere piu' intelligenti rispetto ai nostri parenti scimpanze' potrebbe avere anche degli svantaggi. L'evoluzione del nostro cervello potrebbe infatti essere responsabile dell'alto tasso di cancro. Queste le conclusioni di una ricerca pubblicata sulla rivista Medical Hypothesis. ''Riteniamo che che a causa di alcuni meccanismi evolutivi, ad un aumento delle capacita' cognitive e delle dimensioni del cervello abbia corrisposto una maggiore propensione al cancro'', ha detto John McDonald, professore della Tech School of Biologi in Georgia, Stati Uniti, e ricercatore dell'Ovarian Cancer Institute.
''Ci ha sempre intrigato il fatto che gli scimpanze' hanno un minore tasso di cancro rispetto agli uomini - ha aggiunto McDonald - e abbiamo deciso di utilizzare dati sull'espressione genetica non inclusi negli stufi precedenti''. Confrontando l'espressioni genetiche tra uomo e scimpanze' in 5 tessuti diversi (cervello, testicoli, fegato, reni e cuore) hanno scoperto forti differenze tra l'azione dell'apoptosi, la morte cellulare programmata.
L'apoptosi e' la modalita' principale con cui il corpo 'distrugge' le cellule cancerose. I risultati dello studio rivelano che nell'uomo, l'apoptosi non funziona cosi' efficacemente rispetto allo scimpanze'.
''Gli umani non sono così bravi come gli scimpanze' nella morte cellulare programmata. Pensiamo - ha spiegato lo scienziato -  che questa differenza si sia conservata per selezione naturale perche' permetteva di aumentare le dimensioni cerebrali e le capacita' cognitive. Il rovescio della medaglia di questo aumento è un minore controllo dell'apoptosi e una maggiore predisposizione al cancro''. Come tutte le ipotesi evolutive, anche quella di McDonald e colleghi non puo' essere 'testata'" direttamente in laboratorio.
''Tuttavia stiamo ottenendo ulteriori risultati sperimentali che confermano che negli scimpanze' la morte cellulare programmata è piu' efficiente che nell'uomo'', ha concluso McDonald.