La Luna potrebbe esser la causa della tragedia del Titanic
Scritto da Valentina Arcovio   
Mercoledì 07 Marzo 2012 13:56

Uno studio condotto da un team di astronomi della Texas State University-San Marcos ha concluso che la Luna potrebbe avere qualcosa a che fare con il tragico affondamento del Titanic. Piu' precisamente la Luna avrebbe in qualche modo influito sulle condizioni del mare e sulla presenza di numerosi iceberg, tra cui quello con cui si e' scontrato nella notte il transatlantico.
L'autore princupale di questo studio, Donald Olson, ha riferito su Sky & Telescope che, attraverso una serie di tecniche ''molto simili a quelle dei detective che a quelle di uno scienziato'', sono riusciti a scoprire che il 4 gennaio del 1912 (4 mesi prima della tragedia), la Luna si è trovata in una circostanza eccezionale da innescare, come ha detto l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), una 'marea perfetta'.
Innanzitutto la Luna e il Sole si trovavano allineati, cosi' da rendere massimo l’effetto gravitazionale esercitato sui mari, dando origine alla cosiddetta 'marea sigiziale': una circostanza che si ripete ogni due settimane circa, in occasione del plenilunio e del novilunio. Non solo. Laa Luna era al perigeo, il punto di massimo avvicinamento alla Terra. E non si tratto' di un perigeo qualunque: raggiunto a sei minuti di distanza dal plenilunio, fu il perigeo piu' ravvicinato degli ultimi 1400 anni, appena 356.375 chilometri, tale da far apparire in cielo una 'superluna' dal diametro apparente superiore a quella del 19 marzo scorso. Infine il giorno prima la Terra aveva attraversato il perielio, il punto di minima distanza annuale dal Sole.
Praticamente una notte davvero fuori dal comune, quella del 4 gennaio 1912. Come fuori dal comune era la presenza di quel maledetto icerberg che presumibilmente e' stato portato dalla Groenlandia fino a quella porzione del Nord Atlantico da una marea eccezionale.
La presenza di quel pezzo di ghiaccio era anomala perche' stranamente in anticipo, visto che il viaggio dalla Groenlandia richiede tempi lunghi. Questo perche', nel loro tragitto verso sud, gli iceberg si arenano nelle acque basse al largo della penisola del Labrador, dove rimangono fino a che non si sciolgono al punto da poter riprendere a errare galleggiando. Una marea quindi fuori dal comune potrebbe aver 'disinscagliato' l'icerberg portandolo proprio in quel punto dove e' avvenuta la collisione con il Titanic.
Per il momento pero' si tratta solo di un'ipotesi che non si puo' verificare, visto che non conosciamo la posizione esatta dell'icerberg killer la notte del 4 gennaio 1912. ''Nessuno può sapere dove si trovasse - ha detto Olson - ma quello che abbiamo ricostruito e' uno scenario scientificamente plausibile''.
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