Paolo Nespoli pronto al lancio, la missione dell'Esa durerà 6 mesi
Scritto da Emanuele Perugini   
Venerdì 08 Ottobre 2010 15:32

Non c'e' nemmeno un'impercettibile nota di paura nelle parole dell'astronauta italiano Paolo Nespoli che sta per affrontare una missione che prevede la permanenza nello spazio per circa sei mesi. ''L'unica ansia che mi viene - ha confessato - e' quella di rompere qualche esperimento che mi e' stato affidato cosi' com'e' successo nel corso dell'addestramento''.
La missione, chiamata 'Magisstra', durera' 154 giorni. E' la prima volta in assoluto che un astronauta tricolore restera' in orbita all'interno della Stazione Spaziale internazionale (Iss) per un periodo di tempo cosi' lungo. La presentazione ufficiale e' avvenuta oggi presso il centro spaziale di Oberpfaffenhofen a pochi chilometri da Monaco di Baviera dove ha sede il centro di controllo del modulo per esperimenti europeo Columbus.

 Insieme a Paolo Nespoli, anche gli altri due membri della missione, il comandante, il russo Dimitry Kondriatev, e l'americana Catherine Coleman e la responsabile per i voli umani dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) Simonetta di Pippo. I tre astronauti partiranno il prossimo 13 dicembre dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan a bordo della Soyuz che li portera' sull'Iss. Una volta arrivati a bordo, i tre cominceranno gli esperimenti previsti e accoglieranno l'arrivo, previsto per febbraio, della navetta Endevour sulla quale salira' l'altro astronauta italiano Roberto Vittori. Sulla navetta americana verra' anche caricato un altro importante strumento di ricerca, l'Ams (Alpha Magnetic Spectrometer), realizzato da un  gruppo di ricerca internazionale e al quale l'Italia partecipa con Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Il rivelatore, pesante circa 7 tonnellate, sara' installato all'esterno della Stazione spaziale per andare a caccia di antimateria e della materia oscura che costituisce il 25 per cento dell'universo. Ams non e' l'unico esperimento scientifico che vedra' impegnati gli astronauti durante la loro crociera spaziale. Sono infatti almeno una trentina gli esperimenti scientifici previsti nel corso della missione che ha un programma estremamente intenso. Nespoli in particolare si occupera' di coordinare gli esperimenti commissionati dalla Nasa e quelli delle agenzie spaziali canadese e giapponese. Inoltre l'astronauta italiano sara' responsabile dell'attracco del modulo automatizzato Kepler che a fine anno portera' a bordo dell'Iss dei rifornimenti e insieme alla collega Coleman guidera' l'attracco del cargo automatizzato giapponese. Tra gli esperimenti previsti anche l'impiego di una innovativa fotocamera digitale a 3D messa a punto per conto dell'Esa da un'azienda italiana che verra' utilizzata proprio dall'astronauta italiano per realizzare un modello tridimensionale della Stazione Spaziale.
''Rispetto alla missione precedente - ha raccontato Nespoli - il training e' stato molto meno dettagliato. Ci sono esperimenti che abbiamo testato piu' di un anno fa e che quasi non ricordo piu' cosa prevedono. Mentre nella precedente missione tutto era stato provato e riprovato fino alla vigilia della partenza. Per affrontare questa missione ci siamo quindi soffermati soprattutto sugli aspetti procedurali in modo da sapere sempre cosa fare senza far affidamento alla memoria''.
Anche il training psicologico e' stato molto rilevante per preparare questa impegnativa missione. ''Abbiamo lavorato molto su noi stessi e sulla nostra capacita' di gestione degli errori'', ha spiegato Nespoli. ''Il rischio infatti e' quello di commettere errori - ha continuato - e di lasciarci prendere da questi senza saper guardare oltre. Invece nello spazio dobbiamo saper andare oltre''. Nessun problema invece per quanto riguarda la durata considerevole della sua crociera spaziale: ne' da un punto di vista affettivo (Nespoli ha una moglie e una figlia che lo aspettano a Houston) ne' pratico. ''Il programma della missione e' talmente impegnativo che dubito veramente di avere del tempo libero da dedicare a me, tanto che non so se portero' a bordo dell'Iss un libro o altro. Per il momento so che l'unica cosa che portero' con me e' una medaglietta d Padre Pio che mi ha dato la signora Pina della pizzeria che si trova davanti al centro spaziale tedesco dove ci siamo preparati''. Diverso invece il rapporto con la famiglia che rimarra' a Terra. ''Abbiamo la possibilita' - ha detto Nespoli - di mandare e-mail e di telefonare ogni giorno, e ogni 15 giorni e' prevista una videoconferenza. La cosa buffa e' che la mia bambina che ha solo un anno e mezzo ha gia' cominciato a riconoscemi attraverso gli schermi''.
Soddifatta della partecipazione di Nespoli a questa importante missione e' Simonetta Di Pippo, responsabile dei voli umani per l'Esa. ''La missione alla quale partecipera' Paolo Nespoli - ha detto - ha tutte le caratteristiche di approccio e di gestione che noi vorremmo fossero replicate nei prossimi 5 -10 anni per quanto riguarda la Stazione Spaziale Internazionale. Noi crediamoche la Stazione Spaziale sia uno strumento unico per testare le capacita' di esplorazione del Sistema Solare da parte dell'uomo e questo tipo di missioni, come quella che partira' il prossimo 13 dicembre da Baikonur, sono proprio un modello del tipo di cooperazione e di attivita' che possono essere svolte a bordo dell'ISS''. Per cercare di aumentare la capacita' di coinvolgimento della comunita' scientifica e industriale europea verso la prospettiva di utilizzo della Stazione Spaziale Internazionale, l'Esa ha deciso di lanciare un bando di idee, che verra' pubblicato la prossima settimana. ''Con questa iniziativa - ha spiegato Di Pippo - intendiamo sviluppare il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti interessati''. Tra le ipoetsi di  impiego dell'Iss suggerite dalla stessa Di Pippo quella di trasformare la stazione spaziale in uno spazioporto dove assemblare veicoli spaziali destinati all'esplorazione del Sistema Solare.

 












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