Approdare all'Expo di Shanghai seguendo la traiettoria delle comete. E' successo alla Novaetech di Napoli, la prima spin-off del programma di trasferimento tecnologico dell'Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica). Nata per progettare microbilance in grado di pesare la polvere d'una cometa, e' ora una fra le 265 Pmi d'eccellenza selezionate dal Governo, nell'ambito dell'iniziativa 'L'Italia degli Innovatori', per rappresentare il nostro Paese all'Expo 2010, che s'inaugura questa sera a Shanghai. Un miliardesimo di grammo. Tanto basta alle microbilance realizzate dai ricercatori di Novaetech per far sobbalzare la lancetta. Un incubo per chiunque stia faticosamente seguendo una dieta. Un sogno per gli scienziati dell'Inaf-Osservatorio Astronomico di Capodimonte, che grazie a esse potranno studiare le polveri d'una cometa a un miliardo di chilometri da noi. E uno strumento senza rivali per una miriade d'applicazioni industriali qui sulla Terra: dal monitoraggio ambientale delle polveri sottili al controllo della deposizione e dello spessore di film sottili. Quella di Novaetech e' la storia emblematica di una linea di prodotti hi-tech nati dalle esigenze estreme della ricerca scientifica e ora utilizzati per applicazioni di uso comune. I ricercatori che vi lavorano, infatti, hanno iniziato la loro attivita' progettando le microbilance a cristalli di quarzo per Giada (Grain Impact Analyser and Dust Accumulator), uno degli strumenti a bordo di Rosetta, il satellite dell'Esa lanciato nel febbraio del 2004 e da allora in viaggio verso Churyumov-Gerasimenko, una cometa a circa un miliardo di chilometri dalla Terra, che raggiungerĂ nel 2014. ''A Shanghai portiamo un sistema di monitoraggio di polveri sottili innovativo, compatto ed economico, che abbiamo sviluppato in modo completamente autonomo, con l'attivita' di ricerca e le risorse della nostra societa'. Il nostro core-business e' quello delle microbilance a cristalli di quarzo, che personalizziamo per varie applicazioni, in particolar modo nell'ambito della biosensoristica e del controllo dei film sottili'', ha spiegato Gianluca Ferrini, amministratore unico della Novaetech. ''Far convivere l'anima del ricercatore e quella dell'imprenditore non e' semplice, certo. Da imprenditore devo confrontarmi ogni giorno con il territorio, la gestione amministrativa e la crescita aziendale. Ma tutto questo - ha proseguito - deve necessariamente coesistere con lo spirito del ricercatore, con l'essere aggiornato sul mondo della scienza e delle tecnologie. Perche' la via alle soluzioni piu' innovative passa sempre per la creativita'''. Grande soddisfazione e' stata espressa da Massimo Della Valle, direttore dell'Inaf-Osservatorio Astronomico di Capodimonte. ''Vedere un team di ricercatori che si e' formato qui a Napoli, nei nostri laboratori, affrontare il mercato e arrivare a essere selezionato per l'Expo e' una conferma, ai piu' alti livelli, dell'ottimo lavoro che viene svolto nel nostro Osservatorio''. Motivo d'orgoglio, infine, per il Servizio Innovazione Tecnologica (Sit) dell'Inaf, che per primo ha creduto nelle potenzialita' della Novaetech. ''In quattro anni di attivita', abbiamo gia' all'attivo 16 brevetti e 4 spin-off, la prima delle quali va ora all'Expo di Shanghai. Un successo che ci sprona ad andare avanti con ancora maggiore convinzione - ha detto Reno Mandolesi, direttore dell'Inaf-Iasf Bologna e responsabile del Sit - seppur con un budget estremamente limitato: circa 100 mila euro all'anno per tre o quattro progetti. Tutti pero' cofinanziati, anche in cash, da imprese private''.
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