Il terzo ATV di ASI avrà il nome di Edoardo Amaldi
Scritto da ASI   
Martedì 16 Marzo 2010 18:27

L'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), presieduta da Enrico Saggese e vigilata dal Ministero dell'Istruzione, Universita' e della Ricerca, e' da tempo tra i protagonisti coinvolti nello sviluppo e utilizzazione della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), attraverso la collaborazione ai programmi di voli spaziali abitati e di esplorazione dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Il programma industriale dell'agenzia europea ha visto sin dall'inizio il fattivo contributo dell'ASI anche nel programma ATV (Automatic Transfer Vehicle), veicolo di trasporto cargo destinato alle operazioni di supporto logistico alla Stazione Spaziale.
L'ATV e' una navetta di trasferimento, priva di equipaggio, capace di raggiungere la Stazione in modo del tutto automatico. Ciascun ATV e' un cargo capace di portare agli astronauti circa 6 tonnellate di carico utile come: attrezzature, esperimenti e altri elementi necessari per la vita a brodo della ISS. Ma accanto ai compiti di cargo l'ATV ha anche l'importante incarico di 'rimorchio' per la Stazione. Nei sei mesi previsti di attracco alla struttura orbitante l'ATV eseguira' la manovra di 'reboost', un rinnalzamento periodico dell'orbita della Stazione, necessario a causa del suo naturale e lento decadimento dovuto alla residua, seppur minima, dell'atmosfera terrestre. Anche il 'reboost' e' un'operazione completamente automatica. Si tratta quindi di una navetta spaziale tra le piu' complesse e innovative sviluppate oggi al mondo.
La messa in orbita di Jules Verne, primo della serie degli ATV, avvenuta nel marzo del 2008, ha aperto una nuova via nei rifornimenti della ISS, fino ad allora affidati allo statunitense Space Shuttle, la cui messa a riposo e prevista nel 2011, e al cargo russo automatizzato Progress, aprendo cosi' una terza e importante via tutta europea.
L'investimento complessivo del nostro continente in questo programma e' di circa 1,3 miliardi di euro da spendere in 11 anni di lavoro per realizzare e lanciare almeno 5 ATV. Al programma hanno lavorato e stanno tuttora lavorando quaranta grandi industrie internazionali, di cui cinque italiane.
Entro la fine dell'anno raggiungera' la ISS anche il secondo degli ATV, Johannes Kepler, cosi' chiamato in onore del famoso astronomo e scienziato tedesco. Attualmente Kepler e' in Germania per le fasi finali di assemblaggio e test prima di raggiungere la base di lancio di Kourou, in Guiana Francese.
Si e' deciso di dedicare il terzo esemplare, oggi in assemblaggio in Italia, al prof Edoardo Amaldi, scienziato italiano. Amaldi, scomparso nel 1989 e' stato uno dei fondatori del Cern di Ginevra. Con il collega francese Pierre Auger e' stato, tra l'alto, animatore e promotore dell'organizzazione europea che e' poi confluita nell'Agenzia Spaziale Europea.
''Come presidente del consiglio dei ministri dell'Esa – ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini – sono orgogliosa dell'attuazione di un programma di cooperazione internazionale di cosi' alto livello. Esso coinvolge l'Italia dal punto di vista industriale e scientifico, conferendo grandissimo lustro al nostro Paese. L'’ATV e' un progetto di cui andare fieri che ha coinvolto alcune delle migliori intelligenze del mondo in un'opera di profonda innovazione tecnologica''. 
''L'Italia ha un ruolo rilevante – ha sottolineato il presidente dell'ASI, Enrico Saggese – nel programma di sviluppo e utilizzazione della Stazione Spaziale Internazionale. Questo ruolo e' stato raggiunto non solamente con la partecipazione ai programmi europei dell'ESA, ma anche attraverso un accordo bilaterale con la NASA. Accordo con il quale l'ASI ha acquisito maggiori diritti di utilizzazione della ISS e anche piu' voli con astronauti italiani. Per l'Italia, quindi, l'investimento nella ISS e nei suoi programmi di supporto quali l'Automatic Transfer Vehicle (ATV) dell'ESA, e' stato ed e' – ha rilevato Saggese -  un impegno importante e significativo. Oggi celebrando la dedica del terzo ATV allo scienziato italiano Edoardo Amaldi intendiamo da un lato riconoscere il contributo essenziale offerto dal nostro paese all'esplorazione dello spazio e dall'altro, ricordare un grande e illuminato scienziato il cui impegno per la costruzione dell'ESA e stato assolutamente fondamentale''.
''L'Italia e' un paese chiave in Europa per la nostra partecipazione alla Stazione Spaziale Internazionale. Dedicando il terzo ATV ad Edoardo Amaldi ricordiamo un grande italiano, ma anche un europeista convinto che ha compreso l'importanza di mettere insieme le risorse e le menti per ottenere risultati importanti. Rendiamo onore ad uno spirito lungimirante, ad un grande scienziato, ma anche ad un’idea di cooperazione che e' il fondamento stesso della Stazione Spaziale Internazionale. L'ATV e' il primo esempio in Europa di veicolo spaziale prodotto e avvicina l'Europa un passo di piu' nostri partner. Sono lieta che l'Italia esprima l'orgoglio per la sua partecipazione all'ISS che e' il riconoscimento delle sue capacita' umane ed industriali'', ha dichiarato Simonetta Di Pippo, Direttrice dei Programmi dei Voli Spaziali Abitati dell'ESA.

 












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