Hubble cattura immagine della nascita dei pianeti |
Scritto da Inaf
|
Martedì 22 Dicembre 2009 18:13 |
Su Astronomy Picture of the Day di oggi e' stata pubblicata l'immagine della Grande Nebulosa di Orione ripresa dal telescopio spaziale Hubble, con indicati alcuni dei sistemi protoplanetari identificati di recente nell'ambito del progetto 'HST Orion Treasury Project'. Al progetto, coordinato dall'astronomo Massimo Robberto dello STScI/ESA di Baltimora, partecipa Francesco Palla dell'INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri. Nella suggestiva immagine, i riquadri evidenziano dischi protoplanetari, ovvero dischi di polvere e gas che possono ospitare stelle e sistemi planetari in formazione. Il grande dettaglio delle immagini nei riquadri consente di notare la presenza di getti (jets) di materia espulsa dal disco circumstellare a velocita' di centinaia di km/s e di onde d'urto che si propagano nello spazio interstellare a velocita' supersoniche. Queste onde d'urto si formano dall'impatto dei venti stellari emessi dalle stelle brillanti con il gas interstellare circostante, producendo strutture gassose dalle forme ad arco, a boomerang o dalla forma di 'medusa spaziale'. L'ambiente in cui si formano le stelle e i sistemi planetari non e' quindi cosi' tranquillo come si immaginava sino a poco tempo fa. La Grande Nebulosa di Orione dista 1.500 anni luce da noi e si trova nel braccio di spirale della nostra Galassia che ospita il Sole. La nebulosa ha attirato da sempre l'attenzione degli astronomi per la ricchezza del suo ammasso di stelle appena formate, ricco di diverse migliaia di oggetti concentrati in pochi anni luce di raggio. La nebulosa e' illuminata dall'intensa radiazione prodotta dalle stelle piu' brillanti e massicce dell'ammasso, la maggiore delle quali (Theta 1 Orionis C) supera di circa 50 volte la massa del sole.
|