Spazio: studio, risolto mistero formazione magnetar
Scritto da Adele Brunetti   
Mercoledì 14 Maggio 2014 00:00

R01 (AGI) - Washington, 16 mag. - Svelato il mistero che si nasconde dietro la formazione di una magnetar, una stella magnetica nell'ammasso stellare Westerlund 1 che si trova a sedicimila anni luce nella costellazione meridionale di Ara. La magnetar e' la CXOU J164710.2-455216 ed e' stata sinora un puzzle per gli astronomi. "Nei nostri precedenti lavori abbiamo dimostrato che la magnetar deve essere nata dalla morte esplosiva di una stella circa quaranta volte piu' imponente del Sole", ha spiegato Simon Clark della Open University, principale autore della ricerca, su Astronomy and Astrophysics. (AGI) (segue)

(AGI) - Washington, 16 mag. - "Ma la lettura presentava un problema, dato che da stelle con questa massa ci si aspetta collassino per formare buchi neri e non stelle di neuroni dopo la loro morte", ha continuato Clark. "Non capivamo come potesse essere diventata una magnetar", ha aggiunto. La nuova ipotesi e' che la magnetar si sia formata attraverso l'interazione di due stelle molto massicce che orbitavano in un sistema binario cosi' compatto da adattarsi all'interno dell'orbita della Terra intorno al Sole. Ma finora non era stata rilevata nessuna stella "partner" nel sito della Magnetar in Westerlund 1, cosi' gli scienziati hanno utilizzato il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO per cercarla in altre parti dell'ammasso. Sono andati in pratica alla ricerca di stelle in fuga, oggetti che fuggono dal cluster ad alte velocita' e che potrebbero essere state buttate fuori dall'orbita dall'esplosione della supernova che formo' la magnetar. Una stella, nota come Westerlund 1-5, pare abbia fatto esattamente questo. "Non solo questa stella ha la prevista velocita' elevata se si considera l'esplosione di una supernova ma la combinazione della sua piccola massa, dell'alta luminosita' e della composizione ricca di carbonio sembra impossibile da replicare in una singola stella, una 'pistola fumante' che rivela che si sia formata originariamente con una compagna binaria", ha detto Clark. (AGI) (Segue)

(AGI) - Washington, 16 mag. -La scoperta ha permesso agli astronomi di ricostruire la storia della vita stellare che ha favorito la formazione della magnetar al posto del prevedibile buco nero. Nella prima fase del processo ricostruito, la stella piu' massiccia della coppia inizia ad essere "a corto di carburante" e trasferisce i suoi strati piu' esterni alla "partner" meno imponente, destinata a diventare una magnetar, inducendola a ruotare sempre piu' velocemente. Questa rapida rotazione sempre essere l'ingrediente essenziale nella formazione del campo magnetico ultra-forte della magnetar. Nella seconda fase, in conseguenza del trasferimento di massa, la stessa compagna diventa cosi' massiccia che a sua volta perde ampie quantita' della massa recentemente acquisita. Gran parte della massa si perde ma un po' ritorna alla stella originale che ancora oggi splende sotto il nome di Westerlund 1-5. (AGI)

 












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