Nuova fonte cosmica di raggi gamma scoperta dal satellite Fermi
Venerdì 29 Maggio 2009 18:30

Il satellite Fermi ha scoperto una nuova fonte cosmica di raggi gamma. Questa scoperta è stata realizzata da un team internazionale di scienziati comprendente la NASA e l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) grazie al LAT, il Large Area Telescope, uno strumento montato a bordo del Fermi e realizzato dall' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l'Agenzia Spaziale Italiana. "Grazie al LAT" spiega Luigi Foschini, dell’Osservatorio Astronomico INAF di Brera, autore della scoperta "siamo riusciti a rivelare raggi gamma da una fonte che fino ad oggi non si riteneva capace di produrli. I raggi gamma finora rilevati vengono principalmente da due fonti: i blazar (sorgenti ad energia variabile associate ai buchi neri) e le radiogalassie. Con il LAT abbiamo rilevato un terzo tipo di fonte, il quasar JMN J0948+0022. Finora questo tipo di nucleo galattico era noto per non emettere getti di raggi gamma, ma i dati raccolti su PMN J0948 hanno mostrato il contrario". Questa scoperta crea nuovi interrogativi per gli astrofisici, che saranno ora impegnati a capire come si inserisce questa nuova classe di oggetti celesti nello scenario dalle attuali teorie sui blazar e sulle radiogalassie. "Vogliamo capire come funzionano e come si evolvono" spiega Foschini. "Abbiamo organizzato una campagna di monitoraggio dettagliato di PMN J0948, della durata di 3 mesi. Speriamo di raccogliere qualche informazione fondamentale per comprendere meglio la natura di questa nuova sorgente. Dai dati preliminari si vedono già cose molto interessanti". Il team di scienziati della Collaborazione Fermi/LAT è già al lavoro per analizzare la grande mole di dati in costante arrivo dal LAT, scandagliando il cosmo alla ricerca di nuclei galattici attivi con caratteristiche analoghe a quello appena scoperto.

 












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