Cern: pubblicati i risultati su caccia lla particella di Dio
Scritto da Valentina Arcovio   
Martedì 07 Febbraio 2012 17:04

Sono stati pubblicati oggi sulla prestigiosa rivista Physics Letters B i risultati degli esperimenti ATLAS e CMS sul Bosone di Higgs. A parte qualche piccolo aggiornamento, non c'e' nulla di nuovo rispetto a quello che gli scienziati del Cern hanno riferito in occasione di un seminario che si e' tenuto lo scorso dicembre a Ginevra. Ma la pubblicazione in qualche modo ufficializza i dati secondo i quali, se il bosone di Higgs esiste, e' piu' probabile che abbia una massa inclusa nell'intervallo 116-130 GeV per l'esperimento ATLAS e 115-127 GeV per CMS. L'aspetto interessante e' che piu' misurazioni indipendenti danno indicazioni nella regione 124-126 GeV.  Entrambi gli esperimenti hanno osservato in questa regione di massa segnali indicativi, ma non ancora sufficientemente forti da permettere la rivendicazione di una scoperta che potrebbero pero' arrivare entro quest'anno.
''Le nostre analisi di Higgs del Modello Standard con i dati raccolti finora ci lascia in una posizione molto eccitante per il 2012'', ha detto Sergio Bertolucci, direttore di ricerca del Cern. ''Con i dati raccolti quest'anno - ha riferito - saremo sicuramente in gradi di confermare o escludere l'Higgs del Modello Standard''.


Il Modello Standard e' la teoria che i fisici usano per descrivere il comportamento delle particelle fondamentali e le forze che agiscono tra queste. Descrive molto bene la materia ordinaria di cui noi, e tutto cio' che e' visibile nell'Universo, siamo fatti. Il Modello Standard non descrive pero' il 96 per cento dell'Universo che e' invisibile. Uno degli obiettivi principali del programma di ricerca LHC e' proprio l’esplorazione della fisica oltre il Modello Standard, e il bosone di Higgs potrebbe essere la chiave di questa nuova ricerca.
L'esistenza del bosone di Higgs secondo il Modello Standard potrebbe confermare questa prima teoria avanzata nel 1960, ma il bosone di Higgs potrebbe assumere anche altre forme, descritte da teorie che vanno oltre il Modello Standard. La scoperta di un Higgs secondo il Modello Standard potrebbe comunque aprire la strada a nuova fisica, grazie a peculiarita' nel comportamento di questa particella, che potrebbero emergere dopo avere studiato un gran numero di suoi decadimenti. La rivelazione di un bosone di Higgs non-Standard, cioe' divero da quello previsto dal Modello Standard, attualmente fuori dalla portata degli esperimenti di LHC con i dati finora accumulati, aprirebbe immediatamente la porta a nuova fisica, mentre l'affermazione della non esistenza del bosone di Higgs Standard spingerebbe immediatamente verso la nuova fisica, la cui esplorazione e' prevista dal programma di ricerca di LHC al raggiungimento dell'energia di progettazione, dopo il 2014. In ogni caso, che ATLAS e CMS mostrino nei prossimi mesi l’esistenza o meno del bosone di Higgs secondo il Modello Standard, il programma di LHC aprira' la strada a nuova fisica.
Di questo e altro ancora si parlera' a Catania il prossimo 23 marzo nel corso dell'incontro 'Esploratori dell'invisibile', durante il quale il pubblico incontrera' i protagonisti di queste ricerche.

 












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