Tv, pc, cellulari del futuro avranno il display in nanotubi di carbonio
Scritto da Valentina Arcovio   
Venerdì 29 Aprile 2011 18:22

Piu' luminosi, piu' affidabili e soprattutto piu' ecocompatibili. Sara' questa l'evoluzione che seguiranno le tecnologie in cui il display e' l'elemento principale. Presto si parlera' di nanotv, nanocomputer e nanocellulari che abbandoneranno il caro vecchio silicio per fare spazio ai nanotubi di carbonio. Uno studio dell'Universita' della Florida, pubblicato sulla rivista Science, ha infatti scoperto che i transistor fatti di nanotubi di carbonio sono in grado di produrre la stessa luminosita' e intensita' del colore - se non ancora meglio - dei transistor al silicio, consumando pero' meno energia. I diodi organici ad emissione di luce, conosciuti sotto l'acronimo 'OLED', stanno sostituendo progressivamente gli schermi a cristalli liquidi (LCD) in dispositivi come i cellulari, la tv e gli schermi dei computer. Gli OLED sono piu' leggeri, piu' veloci e piu' efficienti, ma funzionano ancora a voltaggi elevati. Nello studio americano gli scienziati hanno dimostrato che i transistor fatti da nanotubi di carbonio potrebbero essere una valida alternativa. In una serie di esperimenti, i ricercatori hanno dimostrato che i transistor in nanotubi di carbonio funzionano a voltaggi inferiori rispetto ai transistor a base di silicio. Questo significa che consumano meno energia, senza pero' compromettere la luminosita' o l'intensita' dei colori. In pratica, gli scienziati hanno fatto un enorme passo in avanti superando uno dei paradossi di base nella costruzione e nell'applicazione della tecnologia OLED. "Penso che sia un bel modo di risolvere i problemi che stanno avendo i display OLED, inducendoli a operare con meno energia", ha detto Mitchell McCarthy, scienziato che ha coordinato lo studio. "La differenza tra display in silicio policristallino e display in nanotubi di carbonio - ha spiegato all'AGI Ezio Puppin, presidente del Consorzio Interuniversitario Scienze Fisiche della Materia (Cnism) - e' che i secondi sono piu' luminosi, affidabili e consumano meno energia". Un nanotelevisore infatti potrebbe addirittura durare una vita. "Mentre i display fatti di silicio possono provocare microdanni al display - ha continuato Puppin - i nanotubi di carbonio invece sono piu' resistenti e quindi possono far durare piu' lungo uno schermo senza subire danni". Unico punto a favore della vecchia tv al silicio sembrerebbe essere il costo. Ma e' un vantaggio destinato a durare poco. "Certo, il silicio - ha sottolineato Puppin - e' piu' economico ed e' una tecnologia piu' matura, la produzione in scala industriale di nanotubi di carbonio e' invece ancora molto marginale. Ma la regola e' che le applicazioni alla fine trascinano la produzione. Una volta che i nanotubi di carbonio entreranno a regime nell'industria, anche i costi saranno abbattuti". (AGI) .

 












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