Napoli, 9 mag. - Un workshop internazionale su come insegnare la sismologia nelle scuole e sensibilizzare rispetto al rischio sismico e alla prevenzione. A Napoli si ritrovano docenti da Svizzera, Francia, Regno Unito, e naturalmente Italia, in una cinque giorni di lezioni teoriche e esperimenti pratici.

Il Rissc-Lab (Unità di Ricerca in Sismologia Sperimentale e Computazionale) dell'Universita' degli Studi di Napoli ''Federico II'', in collaborazione con scienziati e esperti di education italiani, svizzeri (Seismo at School), francesi (Sismos à l'ècole) e provenienti dal Regno Unito (UK School Seismology Project) organizza un workshop di formazione con seminari rivolti a insegnanti di scienze o scienze geologiche di scuole superiori interessati a scoprire in che modo usare la sismologia nelle loro classi come "gancio" per catturare gli studenti interessati a una grande varietà di argomenti scientifici e come contesto di grande rilievo sociale per scoprire in che modo il lavoro degli scienziati va a influire sulla vita di tutti i giorni.

Il workshop si svolgerà nell'arco di cinque giorni a Napoli (dal 4 all'8 giugno) e comprenderà lezioni frontali, esercitazioni pratiche e visite sul ai vulcani locali. Insieme a seminari teorici sui principi generali delle varie discipline legate alla sismologia, si mostreranno tools per la visualizzaione e analisi di dati sismici e sarà dato spazio a sperimentazioni didattiche pratiche sulla costruzione di un sismografo, sull'analisi e acquisizione dati dei terremoti, sulla misura velocità di propagazione delle onde sismiche nei materiali. ‘’L'obiettivo del workshop è mettere in contatto docenti di scuole superiori in modo da creare un network di varie scuole superiori europee che hanno come interesse comune lo studio della sismologia e della prevenzione dei rischio sismico’’ ha spiegato Aldo Zollo, del Rissc-Lab e docente di sismologia dell’Universita' degli Studi di Napoli ''Federico II'.