Studio, criminalità giovanile è contagiosa E-mail
Lunedì 20 Luglio 2009 14:09
Il bullismo è "contagioso", e mettere assieme ragazzi con problemi di criminalità crea una cultura della devianza e aumenta le probabilità di proseguire con il comportamento criminale. Uno studio ventennale condotto dall'Università di Genova, in collaborazione con l'Università di Montreal (Canada), e pubblicato sul Journal of Child Psychology and Psychiatry, ha mostrato dei risultati a dir poco soprendenti: i ragazzi che ricevono aiuto dal sistema giudiziario giovanile hanno più probabilità di indurre in comportamento criminale. "Sembra un risultato quasi controproducente" ha detto Richard E. Tremblay, professore di psicologia dell'Università di Montreal tra gli autori dello studio. "ma i ragazzi che hanno problemi con la giustizia e vengono aiutati dal sistema giudiziario giovanile hanno una probabilità di 7 volte maggiore di avere a che fare con la giustizia anche da adulti. Più è intenso l'aiuto che la giustizia giovanile offre, più è negativo il suo impatto". Molti paesi spendono grosse quantità di denaro nella gustizia giovanile, e in molti casi i giovani deliquenti vengono messi assieme per poter essere aiutati. "Il problema è che il comportamento criminale è contagioso, e più tempo si passa assieme ad altri giovani delinquenti più questo comportamento si rinforza" ha detto Tremblay. "Ci sono delle soluzioni a questo problema: implementare programmi di prevenzione prima dell'adolescenza poichè i bambini sono più sensibili, e ridurre la concentrazione di adolescenti problematici nei programmi di recupero, per ridurre il rischio di 'contagio'".
 












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