Lavoro precario stressa più di disoccupazione E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Martedì 15 Marzo 2011 12:14

Sul fronte della salute mentale, qualche volta e' meglio non avere un lavoro piuttosto che averne uno poco pagato o precario. Lo afferma uno studio pubblicato da Occupational and Environmental Medicine su oltre 7mila soggetti australiani.
Alle persone studiate sono state fatte domande sul loro stato di salute mentale e sulle caratteristiche 'psicosociali' del loro lavoro, dalla complessita' alla precarieta' fino alla soddisfazione per lo stipendio. In generale, spiegano gli esperti della Australian National University di Canberra, chi lavora sta meglio dal punto di vista mentale rispetto ai disoccupati, ma se si guarda al dettaglio la condizione dei disoccupati e' paragonabile, e in qualche caso migliore, rispetto a quella di chi ha un lavoro malpagato o precario. Passare dalla disoccupazione a un buon lavoro comporta un guadagno di 3 punti nella scala della salute mentale, mentre ottenerne uno non soddisfacente comporta in media la perdita di 5,6 punti. ''Le politiche sul lavoro sono caratterizzate dall'assunzione che un lavoro e' sempre meglio di nessun lavoro - hanno spiegato gli autori - ma anche la qualita' dell'impiego deve essere valutata dai legislatori''.

 












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