Il pessimismo "restringe" il cervello con l'età E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Mercoledì 28 Aprile 2010 17:27

La personalita' potrebbe influenzare le dimensioni del cervello. Lo suggerisce uno studio della Washington University di St Louis, secondo cui i neurotici, cioe' le persone piu' inclini ai pensieri negativi, con l'eta' subiscono una riduzione dell'area cerebrale legata alle emozioni.
I ricercatori hanno esaminato le risonanze del cervello di 79 volontari tra i 44 e gli 88 anni, investigando anche sulle loro attitudini mentali e sugli stili di vita. Ebbene, gli scienziati hanno trovato in coloro che mostravano un maggiore neroticismo volumi piu' piccoli nella materia grigia del lobo frontale e mediale rispetto a quelli piu' coscienziosi ed estroversi. La stessa relazione e' stata trovata nella corteccia orbitofrontale.
''E' la prima volta che si trova un'influsso della personalita' nel cervello - ha spiegato Denise Head, prima autrice dello studio pubblicato da Neurobiology in Aging - i nostri dati suggeriscono che c'e' un legame molto stretto, soprattutto con le aree associate ai processi emozionali e sociali, anche se e' ancora presto per dire se e' la personalita' che influenza le dimesioni cerebrali o il contrario''.
Una prima applicazione di questa scoperta potrebbe essere nella diagnosi dell'Alzheimr, secondo gli esperti. In chi e' affetto da questa patologia si notano cambiamenti di comportamento, che potrebbero essere usati come indizio: "Noi abbiamo esaminato persone sane - ha spiegato ancora l'autrice - per ottenere una base prima di studiare le patologie, e ora cercheremo di capire se da modifiche della personalita' si puo' risalire a patologie''.

 












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