Gli eroi della tv confortano dalle delusioni reali E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Giovedì 30 Aprile 2009 12:57
Affezionarci ai protagonisti delle soap, dei telefilm o degli show televisivi ci offre una soluzione illusoria contro le delusioni, la tristezza e la solitudine. E' infatti il legame che si instaura con questi personaggi a darci una 'soluzione tampone' al cuore infranto. Almeno questo secondo un gruppo di ricercatori dell'Universita' di Buffalo (New York) che ha pubblicato uno studio sull'argomento sulla rivista Journal of Experimental Social Psychology. I ricercatori hanno chiamato questo processo 'ipotesi si surroganza sociale', secondo cui la tv fornisce un senso di appartenenza soaciale in mancanza di relazioni reali.
''Normalmente il rifiuto ha un terribile effetto su di noi perche' siamo una specie sociale'', ha detto Shira Gabriel, che ha coordinato lo studio. ''Ma con i nostri programmi televisivi preferiti - ha aggiunto - non siamo piu' tristi''.
Quattro studi precedenti hanno indicato che anche i rapporti illusori con i personaggi della fiction possono incidere concretamente sulla vita reale. Alcune trasmissioni televisive hanno avuto un fascino per i telespettatori tanto da preoccupare psicologi e genitori per le conseguenze sociali. Anche l'autore di fantascienza Ray Bradbury ha raccontato nel suo classico libro 'Fahrenheit 451' di un malsano attaccamento alla tv. Infatti, in 'Fahrenheit' il personaggio Mildred preferisce passare del tempo con la sua 'famiglia tv' piuttosto che con suo marito. Ma cii sono tantissimi altri aneddoti di questo tipo nella fiction come nella vita reale.
I ricercatori di Buffalo hanno condotto ricerche sugli studenti universitari. Ad alcuni e' stato chiesto di scrivere un saggio sui propri programmi preferiti e ad altri un saggio su altri argomenti per loro noiosi. Ebbene, quelli che hanno scritto dei loro programmi tv preferiti hanno mostrato minor sentimenti di solitudine rispetto agli studenti che hanno scritto su altri argomenti. I ricercatori hanno poi svolto ulteriori ricerche sempre con lo scopo di indagare sull'umore dei soggetti in presenza o in mancanza dei loro programmi preferiti. Ebbene, nella maggior parte delle volte i ricercatori hanno trovato sentimenti positivi quando gli studenti avevano la possibilita' di guardare i loro programmi tv preferiti. Al contrario, sono stato riscontrati umori negativi quando gli studenti sono stati privati della tv. Che questo fenomeno sia un male o meno, secondo i ricercatori, e' ancora tutto da decidere. Ora i ricercatori stanno conducendo ulteriori studi con lo scopo di comprendere i rapporti che si instaurano tra relazioni sociali reali e quelle illusorie dalla tv.
 












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