Scegliere il sesso del proprio bebè in Turchia si puo', ma non si deve E-mail
Scritto da Emanuele Perugini   
Mercoledì 29 Ottobre 2008 20:54

Bastano poche decine di migliaia di euro per poter scegliere quale sarà il sesso del proprio figlio. Oltre naturalmente, la disponibilità di recarsi all’estero, come per esempio a Istanbul in Turchia. Con appena 12-20mila euro una coppia che si sta sottoponendo ad un trattamento di fecondazione assistita può infatti decidere se il proprio figlio sarà un maschietto o una femminuccia in barba a tutte le leggi nazionali e internazionali che proibiscono questo tipo di opzione. A sollevare lo scandalo un’inchiesta realizzata dall’emittente britannica BBC. Scegliere il sesso del bambino, non è tecnicamente difficile: basta selezionare solo embrioni del sesso voluto per poi impiantarli nell’utero materno. Si tratta di una tecnica vietata, ma alcune cliniche approfittano di limiti legislativi confusi. È il caso della clinica Jinemed Center di Istanbul, che nel suo sito internet offre il servizio di “selezione di genere”. Secondo la Bbc rappresentanti della clinica turca si recano regolarmente a Londra per visitare i futuri pazienti che, nella maggior parte dei casi non hanno alcun tipo di problema e scelgono la fecondazione assistita solo per determinare in anticipo il sesso del nascituro. Ora il governo turco ha annunciato di aver posto sotto inchiesta la clinica, ma secondo la BBC ci sarebbero altre strutture in giro per il mondo pronte ad offrire lo stesso servizio.

 












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