Parkinson: si previene mangiando una porzione di frutti di bosco al dì E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Lunedì 14 Febbraio 2011 13:20

Una porzione di frutti di bosco a colazione potrebbe ridurre il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson. Secondo uno studio dell'Universita' di Harvard, riportato sul quotidiano britannico Daily Mail, la demenza si combatte con alcuni tipi di 'super-frutta'.
Gli uomini ad esempio trarrebbero vantaggio anche dalle mele e dalle arance, ricchi di sostanze chiamata flavonoidi. Lo studio ha copinvolto 49.281 uomini e 80.336 donne, sottoposti a un questionario per indagare l'apporto giornaliero di flavonoidi. In particolare, i ricercatori hanno analizzato il consumo di cinque principali cibi ricchi di queste sostanze: te', frutti di bosco, mele, vino rosso e arance (o succo d'arance). I partecipanti sono stati seguiti per 20-22 anni. Durante questo periodo, 805 persone hanno sviluppato il morbo di Parkinson. Il 20 per cento degli uomini che ha assunto piu' grandi quantita' di flavonoidi ha avuto il 40 per cento di probabilita' in meno di sviluppare il morbo di Parkinson rispetto invece al 20 per cemto degli uomini che hanno mangiato meno cibi che contengono queste sostanze. Nelle donne questa relazione e' risultata meno marcata. Tuttavia, nelle volontarie che hanno mangiato piu' bacche il rischio di sviluppare il Parkinson si e' ridotto significativamente.
''I nostri risultati - ha detto Xiang Gao, che ha coordinato lo studio - suggeriscono che i flavonoidi, in particolare un gruppo chiamato antocianine (di cui sono ricchi i frutti di bosco), potrebbero avere effetti neuroprotettivi''.
Lo studio verra' presentato ad aprile al 63esimo meeting annuale dell'American Academy of Neurology che si terra' alle Hawaii.

 












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