UK, il sale nei cibi precotti aumenta il rischio di ictus E-mail
Mercoledì 18 Novembre 2009 12:50

Aumenta in Inghilterra il numero di pasti precotti o take-away, soprattutto tra i più giovani. Ragazzi e bambini al di sotto dei 18 anni ne consumano in media 3 a settimana, ma il 16 per cento di loro ne mangia almeno uno al giorno. Risultatic preoccupanti per gli autori del sondaggio, svolto dalla Consensus Action on Salt and Health, e per le associazioni salutistiche, che mettono in guardia dal consumo eccessivo di questi cibi e i loro potenziali rischi per la salute, in particolate l'ictus. "I cibi precotti, oppure quelli dei take-away, che si possono trovare nei comuni fast food, contengo un alto livello di sale che può portare a problemi di salute anche seri" ha detto Joe Korner della Stroke Association, commentando i risultati del sondaggio. "Il livello di sale consumato al giorno è importante, e non dovrebbe superare i 6 grammi, secondo quanto raccomandato dalla  Food Standards Agency". Dal sondaggio, condotto su 3000 persone, è risultato tuttavia che metà degli intervistati non si preoccupa del livello di sale nel cibo, e il 78 per cento di loro ammette di aggiungere altro sale al cibo durante o dopo la cottura. L'85 per cento ha anche detto di non svolgere esercizio fisico sufficiente durante la settimana. "Un eccesso di sale, unito alla mancanza di esercizio, può abbassare la pressione sanguinea, mettendo a rischio di ictus" ha detto Wendy Martinson, nutrizionista. "Il consumo sempre maggiore di cibi precotti sta espondendo i giovani a maggiori rischi di salute e complicanze nel futuro".

 












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