Cnr: le bevande della salute? Molte ma con cautela |
Scritto da Consiglio nazionale delle ricerche |
Mercoledì 07 Ottobre 2009 13:11 |
Il vino rosso e' stato al centro di numerosi studi. In particolare, nel 1992, Renaud e De Lorgeril hanno parlato di 'paradosso francese': nonostante una cucina ricca di grassi animali, i nostri vicini d'oltralpe sono poco soggetti a malattie cardiovascolari. Merito, si e' visto, del vino che accompagna i loro pasti. ''Va pero' consumato in quantita' limitate'', ha precisato Piergiorgio Pietta, biochimico nutrizionale del Cnr di Milano. ''Se non ci sono controindicazioni mediche, non bisogna superare i 30 g di alcol al giorno per gli uomini e i 20 g per le donne, ossia due bicchieri. L'assunzione giornaliera di vino, in queste quantita', determina un aumento delle 'HDL', cioe' del colesterolo cosiddetto buono, a scapito delle 'LDL', il colesterolo cattivo. Inoltre, l'alcol limita l'aggregazione delle piastrine, mantenendo il sangue piu' fluido. La sua azione protettiva contro le malattie cardiovascolari e' legata alla presenza di composti polifenolici, con marcate proprieta' antiossidanti, che contrastano i radicali liberi responsabili dell'invecchiamento. Il resveratrolo svolgerebbe addirittura un'attivita' antitumorale. Per gli astemi un valido sostituto e' il succo concentrato di uva nera, con un consumo giornaliero di 100ml. Anche la birra, sempre consumata con moderazione, puo' entrare in una dieta salutare.''Dal punto di vista nutrizionale, contiene piu' proteine e vitamine del gruppo B rispetto al vino'', ha spiegato Pietta. ''In particolare - ha continuato - e' molto ricca di B9 (acido folico) che, in associazione con le vitamine B6 e B12, limita il rischio di danno vascolare. Contiene anche il selenio, oligoelemento importante per le difese organiche, e il silicio, minerale fondamentale per la formazione di tessuto osseo, articolazioni, pelle. Essendo ricca di potassio e povera di sodio, ha inoltre un effetto diuretico. Alcuni composti derivanti dal luppolo, gli umuloni e isoumuloni, responsabili del sapore amaro, hanno una capacita' anti-infiammatoria''. ''Uno dei prenilflavonoidi, la 8-prenilnarigerina (8-PN), e' poi un potente fitoestrogeno'', ha aggiunto il ricercatore del Cnr. Ci sono pero' alcune controindicazioni: la birra non deve essere consumata dai celiaci e da chi assume farmaci antidepressivi ed e' sconsigliata a chi soffre di gotta e di calcoli renali poiche' determina un aumento di acido urico. Il 49 per cento della popolazione mondiale beve almeno una tazza di caffe' al giorno. ''Un uso moderato (2-3 tazzine al giorno) non ha effetti negativi sulla salute, a parte un leggero e momentaneo aumento della pressione arteriosa'', ha sottolineato Pietta. ''Anzi, la caffeina - ha aggiunto - contribuisce alle difese antiossidanti. La cautela e' pero' d'obbligo in soggetti ipertesi, specie se anziani. L'assunzione in quantita' contenute di caffe' e' associata anche a un minor rischio di tumori al colon-retto e alla vescica, di calcoli biliari, di morbo di Parkinson, di cirrosi, di diabete del tipo 2 (non insulino dipendente)''. Se si eccede pero' cominciano i guai: ''Aumento dei livelli di colesterolo e di omocisteina, fattori di rischio ateroscletorico. Da evitare assolutamente il binomio caffe' e sigaretta: insieme hanno effetto negativo sull'aorta, riducendone l'elasticita''', ha precisato Pietta. Il te', verde, nero, bianco o rosso, pur contenendo teina puo' essere bevuto fino a sei tazze al giorno. ''Bastano pero' una-due tazze al giorno, bevute regolarmente, per contrastare i radicali liberi'', ha concluso Pietta. ''E' un 'brucia-grassi', promuove cioe' l'ossidazione dei grassi e ne limita l'assorbimento e, per la presenza di teobromina, ha effetti diuretici. I componenti polifenolici del te' contribuiscono inoltre a prevenire la proliferazione dei batteri responsabili della carie dentale'', ha detto Pietta. Meno conosciuto da noi e' il te' rosso (il Rooibos tea), ricco di vitamina C, valido aiuto in casi di tensione nervosa, insonnia, irritabilita', puo' alleviare spasmi intestinali e coliche, soprattutto nei bambini. |
Alcune bevande, se consumate con moderazione, possono avere effetti benefici per la salute. A elencarle e' stato il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).