Cnr: ecco la dieta giusta per chi sta sotto esame E-mail
Scritto da Consiglio nazionale delle ricerche   
Mercoledì 20 Maggio 2009 15:44
Per affrontare al meglio la preparazione e le prove di esame e' necessario seguire una dieta che non indebolisca la capacita' di concentrazione.
''Variare il piu' possibile l'alimentazione, alternando tra diversi gruppi alimentari, e' il modo migliore per arrivare in buona forma agli esami'', ha detto Emilia Donatiello dell'Istituto di scienze dell’alimentazione (Isa) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Avellino. ''E' sbagliato - ha continuato - cercare di limitare i pasti per 'risparmiare' tempo: ansia e stress infatti aumentano spesso il senso di fame. Bisogna invece suddividere il cibo in maniera equilibrata, per garantire il giusto apporto di energia al cervello. L'ideale e' ripartire l'introito calorico giornaliero in cinque pasti: il 20 per cento a colazione; il 5 per cento nello spuntino mattutino; il 40 per cento a pranzo; il 5 per cento a merenda; il 30 per cento a cena''.
Per la loro digeribilita' e il loro prezioso apporto energetico, sotto esame, e' bene aumentare un po' l'assunzione di carboidrati, preferibilmente complessi, soprattutto nei pasti della mattina e di mezzogiorno, cosi' da consentirne l'utilizzo nel corso della giornata, quando lo studio e' piu' intenso. ''Il glucosio e' il 'carburante' del cervello -  ha spiegato Donatiello - assumerne sotto forma di pane, pasta, riso, cereali o patate assicura un rifornimento costante di zuccheri nel sangue, garantendo al tempo stesso una buona digestione''.
Una mattinata di studio richiede molta energia, dunque, se tra la colazione e il pranzo passano più di 4-5 ore, e' consigliabile uno spuntino a base di frutta (un frutto) o yogurt (un vasetto). Lo stesso vale per il pomeriggio, nel quale una merenda può rivelarsi utile per inserire una breve pausa e per ricaricare l'organismo.
''Le vitamine e i minerali di cui la frutta e' ricca sono di sostegno alla memoria e aiutano a sopportare meglio il caldo e la stanchezza; inoltre, contribuiscono a regolare il sonno'', ha proseguito Donatiello. ''Particolarmente importanti - ha aggiutno - le vitamine del gruppo B, presenti in abbondanza in legumi, ortaggi, cereali integrali, ma anche pesce e uova''.
Evitare piatti elaborati e grassi che potrebbero appesantire la digestione. ''Da preferire, a pranzo, un piatto di pasta condito in modo semplice (olio, pomodoro e basilico), a cui far seguire un secondo di carne o pesce ai ferri, accompagnato da un contorno di verdure'', ha sottolineato la ricercatrice dell'Isa-Cnr. ''I vegetali, idratanti e ricchi di antiossidanti, sono ottimi alleati per il cervello. Come lo sono il selenio e lo zinco, contenuti in carne e pesce. Per chi preferisce i piatti unici, invece, è ottima la pasta con i legumi oppure un gateau di patate'', ha aggiunto.
E' opportuno non cenare troppo tardi ed evitare l'abuso di alcool e di sostanze eccitanti (te', caffe', cioccolata). ''L'alcool intorpidisce la mente e comporta - ha concluso la ricercatrice - un introito calorico non indifferente. Anche il caffe' va limitato: consumare questa bevanda non migliora il rendimento, ma piuttosto genera uno stato di eccitazione che causa uno squilibrio del ciclo sonno-veglia e, conseguentemente, uno stato di stanchezza che puo' essere difficile recuperare''.
   
 












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