Giappone: crisi economica aumenta mortalità dei manager E-mail
Scritto da Cristian Fuschetto   
Mercoledì 07 Marzo 2012 12:43

I tassi di mortalita' dei giapponesi con responsabilita' manageriali sono drammaticamente aumentati negli ultimi 30 anni rispetto a chi ha svolto altri lavori. Lo afferma uno studio pubblicato sulla versione online del British Medical Journal. La causa di questo trend, secondo gli autori dello studio, potrebbe essere ricercata nella stagnazione economica. Il team della Kitasato School University of Medicine, in Giappone, ha valutato le tendenze dei tassi di mortalita' tra gli uomini di eta' compresa tra i 30 e i 59 anni tra il 1980 e il 2005. Le quattro principali cause di morte sono state il cancro, le malattie cardiache, le patologie cerebrali e morte accidentale. I dati sui tassi di mortalita' e sulle diverse professioni sono stati raccolti dal Ministero della Sanita' giapponese. Dalla ricerca e' emerso che i tassi di mortalita' sono diminuiti in tutti gli ambiti lavorativi, ad eccezione di quelli di carattere manageriale, che invece hanno visto un aumento del 70 per cento. Gli impiegati e i commercianti hanno fatto registrare i tassi piu' bassi di morte.
Secondo i ricercatori c'e' un forte legame tra la vita stressante che negli ultimi decenni ha progressivamente pesato sui professionisti e sui responsabili d'azienda e i problemi di salute crescenti in queste categorie. A cio' si aggiunge anche la diffusione, in queste fasce sociali, di stili di vita meno sani, tra cui la vita sedentaria e l'abuso di alcol. Una particolare impennata dei tassi di morte si e' registrata durante il crollo economico degli inizi degli anni '90 e i ricercatori paventano che dati simili potrebbero esserci anche in seguito alla crisi del 2008.

 

 












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