Giappone: Enea, misure per determinare contaminazione dei rientrati |
Scritto da Enea |
Martedì 22 Marzo 2011 18:29 |
Inoltre i laboratori dell'Istituto di Radioprotezione dell'Enea hanno messo a disposizione la propria strumentazione per esami in vivo al corpo intero o specificatamente su un organo (tiroide) di alta sensibilita' e accuratezza, unici a livello nazionale e inter-calibrati con analoghi laboratori internazionali, per eventuali approfondimenti si rendessero necessari. Analoghe richieste stanno arrivando da altre Aziende Ospedaliere sul territorio nazionale (come il Policlinico Umberto I di Roma). Anche in questi casi l'Enea sta garantendo, di concerto con il Dipartimento di Prevenzione e Comunicazione del Ministero della Sanita', la disponibilita' delle competenze specialistiche e delle risorse strumentali specializzate per far fronte alle esigenze del Paese. |
L'Enea sta fornendo supporto specialistico in tema di contaminazione interna all'Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze che sta effettuando le opportune misure atte a determinare il livello di contaminazione radioattiva sui cittadini italiani di rientro dal Giappone a seguito dell'incidente nucleare a Fukushima, in particolare su componenti del coro e dell'orchestra del Maggio Fiorentino in tourne'e proprio nei giorni scorsi in Giappone teatro degli eventi straordinari di terremoto, tsunami ed emergenza nucleare. Lo si legge in una nota dell'agenzia. I laboratori dell'Istituto di Radioprotezione siti in Casaccia forniranno il supporto per la intercalibrazione strumentale e gli esperti Enea, specialisti anche sulle metodiche di misura in vivo ed in vitro di contaminazione interna, forniranno la loro competenza specialistica per l'analisi dei dati e le valutazioni dosimetriche del caso.