Studio: ormone dell'eterna giovinezza legato a rischio cancro E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Giovedì 11 Marzo 2010 12:11
Negli uomini anziani alti livelli dell'ormone Igf-1, che si crede prevenga l'invecchiamento, sono associati ad un maggiore rischio di morte per cancro. Lo afferma uno studio pubblicato dal Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism (JCEM).
L'ormone Igf-1 e' simile strutturalmente all'insulina, ed e' regolato nel corpo dall'ormone della crescita (Gh). I livelli di entrambi calano drasticamente con l'avanzare dell'eta', al punto che si pensa abbiano un ruolo nel peggioramento delle condizioni di salute e che
talvolta il Gh viene prescritto agli uomini anziani.
Nello studio i ricercatori dell'Universita'di San Diego hanno usato i dati di 633 uomini sopra i 50 anni, seguiti dal 1988 al 2006, verificando che un livello di Igf superiore a 100 ng/ml e' legato ad una probabilita' doppia di morte per cancro rispetto ai soggetti con
valori piu'bassi.
''Questo studio dimostra che l'aumento del rischio non e' spiegato da differenze in eta', massa corporea, stile di vita o familiarita' con i tumori - ha spiegato Jaqueline Major, che ha coordinato la ricerca - se il risultato sara' confermato in altre popolazioni il livello di Igf potrebbe essere un ottimo indicatore per le diagnosi''.
 












Template design by Braz Design - Template coding by Digitest