Studio, depressione rischiosa come fumo E-mail
Mercoledì 18 Novembre 2009 13:31

La depressione aumenta il rischio di mortalità in modo paragonabile al fumo. Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Università di Bergen, Norvegia, assieme agli scienziati dell'Institute o Psychiatry del King's College di Londra. Il nuovo studio è stato pubblicato sul British Journal of Psychiatry. Da un'analisi di quattro anni e che ha coinvolto oltre 60mila persone, è infatti risultato che il rischio di mortalità aumenta per le persone depresse tanto quanto per i fumatori. "Risultati inaspettati, con una possibile spiegazione: a differenza del fumo, non sappiamo quale siano le cause effettive della depressione" ha detto Robert Stewart del King's College. "Tuttavia, questa connessione tra depressione e mortalità esiste, e merita attenzione". I ricercatori hanno anche scoperto che mentre il rischio di mortalità saliva nelle persone depresse, l'incremento era minore nelle persone che soffrivano sia di depressione che di ansia. "Sembra che ci troviamo di fronte a due gruppi di rischio con dinamiche differenti" ha spiegato Stewart. "E' possibile che ciò sia dovuto al diverso metodo di richiesta di aiuto da parte dei pazienti: mentre quelli depressi difficilmente si interrogano sui possibili sintomi fisici (che ritengono causati dalla depressione), le persone depresse ma anche ansiose chiedono aiuto a qualcuno alla ricerca di sicurezza. Ciò" ha continuato "permette di scoprire qualcosa in più sulle loro condizione fisiche, e di correre ai ripari nel caso di problemi di salute. Un pò di ansia in questo caso non guasta". Stewart e colleghi suggeriscono nel futuro una maggiore attenzione al collegamento tra mortalità e depressione, in modo da elaborare nuovi trattamenti e terapie.
 












Template design by Braz Design - Template coding by Digitest