Studio, tumori giovanili non incidono sulle gravidanze future E-mail
Martedì 06 Ottobre 2009 13:27
Chi sopravvive a delle forme giovanili di cancro non avrà complicazioni particolari durante la gravidanza. Questi i risultati di una ricerca condotta dai ricercatori dell'Università di Washington, Seattle, e pubblicata sugli Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine. "Questa scoperta vale sia per le donne che per gli uomini" ha spiegato Beth A. Mueller del Fred Hutchinson Cancer Research Center dell'università. "Sia nel caso di donne che hanno avuto un cancro nell'infanzia o nell'adolescenza, sia nel caso di donne con un partner che ha avuto forme giovanili di cancro, non ci sono rischi maggiori del normale durante la gravidanza". Il numero di pazienti che è sopravvisuto ad un cancro giovanile è sempre più in aumento, e le preoccupazioni per le possibili conseguenze per le gravidanze di questi individui hanno spinto i ricercatori a condurre lo studio. "C'è da stare abbastanza tranquilli" rassicura Hutchinson. "Non c'è aumento del rischio per gravidanze con difetti di nascita o aborti. Tuttavia, c'è un 54 di rischio di nascite premature e un 31 per cento di nascite al di sotto dei 2,5 chili di peso.Comunque, non si tratta di fattori particolarmente rischiosi per la salute del bambino". I ricercatori hanno anche analizzato quali forme di tumore giovanili presentano rischi maggiori per le gravidanze future. "Le nascite premature sono maggiori nel caso di leucemia, ma sono anche associate a linfomi, tumori alle ossa e cancri addominali" ha detto Hutchinson. "L'esposizione a trattamenti per la cura del cancro aumentano anche essi le nascite premature, anche due volte più frequenti del normale nel caso di esposizione alla chemioterapia".
 












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