Peste polmonare, lOMS richiede misure immediate E-mail
Mercoledì 05 Agosto 2009 11:39
La peste polmonare, che ha ucciso tre persone nello Ziketan, in Cina, potrebbe potenzialmente espandersi se non verranno presi provvedimenti immediati di sanità pubblica. Questo è il parere dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che però rassicura sulla difficile probabilità che il focolaio nello Ziketan si espanda. "Data la scarsa densità di popolazione della zona, è difficile che la peste polmonare si espanda a partire dallo Ziketan" ha detto Vivian Tan, portavoce dell'OMS in Cina. "E' la prima volta che il governo cinese riporta un focolaio di questa malattia all'OMS, ma c'erano stati nel passato dei casi non ufficialmente riportati". La peste polmonare è una delle tre versioni di peste causate dal batterio Yersinia pestis, che si trasmette dagli animali all'uomo. La peste polmonare, a differenza della bubbonica, può trasmettersi anche attraverso l'aria ed infetta i polmoni. E' la versione più rara e virulenta della malattia, e può causare crisi respiratorie e morte anche entro le 24 ore dall'infezione. Sei casi di peste polmonare si sono verificati dal 2001, secondo fonti dell'OMS: tuttavia, la maggiorparte di essi potrebbe non essere stata riportata poichè di solito si verificano in aree remote. La peste polmonare è stata responsabile di oltre 9300 morti in Manchuria (Cina) negli anni 20, e nel 2005 un focolaio in Congo ha ucciso 61 persone.
 












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