Studio, limiti di velocità alti aumentano i morti sulle strade E-mail
Lunedì 20 Luglio 2009 11:52
Alzare i limiti di velocità aumenta il numero di morti sulle strade. Questo il risultato di uno studio decennale dell'Università dell'Illinois della Chicago School of Public Health. La ricerca, pubblicata sull'American Journal of Public Health, rivela secondo i ricercatori "l'enorme impatto" che le politiche di innalzamento dei limiti hanno avuto sulle vite umane. "Stimiamo che le persone decedute negli Sati Uniti negli ultimi 10 anni a causa dell'innalzamento del limite di velocità siano 12,500" ha detto Lee Friedman, a ricercatore a capo dello studio. "E' quattro volte il numero dei morti per l'attacco dell'11 settembre". Lo studio ha valutato gli effetti dell'abrogazione, avvenuta nel 1995, della National Maximum Speed Law, che imponeva dei limiti di 88 kmh su tutte le strade statunitensi. La legge, introdotta nel 1974, ha avuto subito un impatto positivo con una riduzione del 17 per cento della mortalità per incidente, ma in seguito alla sua abrogazione ogni Stato ha potuto stabilire i proprio limiti di velocità. "Le persone pensavano che non ci sarebbero stati cambiamenti con l'innalzamento del limite" ha detto Friedman. "Il nostro studio mostra purtoppo che qualcosa di drammatico è successo" ha concluso Friedman, suggerendo l'utilizzo intensivo di autovelox che in altri paesi come Inghilterra, Francia ed Australia ha ridotto sensibilmente il numero di morti per incidente.
 












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