Polveri sottili più pericolose per i bambini E-mail
Mercoledì 10 Giugno 2009 13:23

Le polveri sottili potrebbero essere più pericolose di quello che si pensava, soprattutto per i bambini più piccoli. Lo rivelano i risultati preliminari di una ricerca inglese guidata dal professor Jonathan Grigg, del Centre for Paediatrics di Barts e della London School of Medicine and Dentistry. Le polveri sottili, spesso chiamate PM10, sono particelle emesse dagli scarici automobilistici: essendo molto piccole non vengono filtrate dai canali respiratori ed arrivano direttamente ai polmoni. Ora lo studio suggerisce che ci possano essere molti più PM10 di quanti ne vengano effettivamente rivelati, e che queste incidano in particolare sulla capacità polmonare dei più piccoli. "La capacità polmonare dei bambini di 8 o 9 anni dell'area urbana di Londra è del 5 per cento minore rispetto alla media nazionale" spiega Grigg. "Nell'area di Tower Hamlets, un quartiere londinese, il 7 per cento dei bambini aveva una capacità polmonare classificabile come a rischio". Lo studio, oltre a controllare le capacità polmonare, ha rivelato la percentuale di PM10 sulle foglie delle piante sul ciglio stradale, ottenendo dati di inquinamento molto più elevati del normale. "A quell'altezza dal suolo la concentrazione di PM10 è più alta" ha aggiunto Griggs, "ed è proprio l'altezza della maggior parte dei bambini". Se la riduzione delle capacità polmonare riscontrata è da imputare all'inquinamento atmosferico, per gli autori dello studio "i rischi di disordini respiratori come asma ed infezioni aumenteranno nei più piccoli, e potrebbero trasformarsi in condizioni a rischio e patologie anche in età adulta".

 












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