Sclerosi multipla: riabilitazione con computer efficace per prestazioni cognitive E-mail
Scritto da Cristian Fuschetto   
Mercoledì 22 Febbraio 2012 12:30

La riabilitazione cognitiva del cervello migliora le prestazioni nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente (SM). Lo dimostra un nuovo studio pubblicato su Radiology condotto dall'Istituto San Raffaele 'Vita-Salute' di Milano. ''Questi risultati richiedono l'uso di specifici programmi di riabilitazione basati su computer, diretti a trattare specifici tessuti neuropsicologici nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente'', ha detto l'autore principale dello studio, Massimo Filippi, docente di di neurologia al San Raffaele e direttore del programma di ricerca interdipartimentale 'BrainMap'.
''Il nostro lavoro – ha continuato Filippi – suggerisce inoltre che la risonanza magnetica funzionale (fMRI) potrebbe fornire dei parametri utili anche per monitorare gli effetti della riabilitazione nella sclerosi multipla''.
SM e' una malattia del sistema nervoso che colpisce il cervello e il midollo spinale, che danneggia la guaina mielinica, un materiale che circonda e protegge le cellule nervose. Questo danno interrompe i messaggi tra il cervello e altre parti del corpo, portando a sintomi quali la debolezza muscolare, la coordinazione e l'equilibrio, il torpore, problemi di visione, perdita di memoria e altri problemi cognitivi. SM colpisce le donne piu' degli uomini e spesso diventa sintomatica in un’età compresa tra i 20 ei 40 anni.
Il tipo piu' comune e' la sclerosi multipla recidivante-remittente, con pazienti che lamentano una serie di attacchi seguiti da scomparsa parziale o completa remissione dei sintomi. L'intervallo tra le recidive possono variare anche di anni.
Filippi e il suo team hanno reclutato 20 pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente. I pazienti sono stati randomizzati in due gruppi di 10. Il primo gruppo ha ricevuto un programma di 12 settimane di riabilitazione cognitiva computer-assistita, mentre il secondo (gruppo di controllo) non ha ricevuto alcuna riabilitazione cognitiva.  Tutti i pazienti sono stati sottoposti a valutazione neuropsicologica e a risonanza magnetica al basale e dopo 12 settimane. I risultati della fMRI hanno mostrato modifiche in diverse regioni del cervello nel gruppo riabilitazione, tutte correlate a un miglioramento cognitivo. ''I risultati hanno dimostrato che la riabilitazione cognitiva computer-assistita in pazienti affetti da SM porta a un miglioramento delle funzioni cerebrali'' ha detto Filippi. ''Tuttavia, l'integrita' strutturale della materia grigia del cervello e della materia bianca - ha concluso - non hanno mostrato modifiche in questi pazienti, suggerendo una riduzione della plasticita' strutturale''.

 












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