Salute: Spagna, batteri nel succo d'arancia servito nei bar E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Venerdì 16 Dicembre 2011 12:27

Il succo d'arancia e' la bibita salutare per eccellenza. Ma attenzione a consumarlo fuori casa: almeno la meta' del succo servito in bar e ristoranti potrebbe essere infatti contaminato da batteri pericolosi come quello della Salmonella. Secondo l'indagine svolta da ricercatori dell'Universita' di Valencia, che hanno raccolto e esaminato 190 campioni di succo provenienti da molti Caffe' e bar spagnoli, nel 43 per cento dei casi si presentavano 'inaccettabili' livelli di enterobatteri, la famiglia di agenti patogeni che comprende E. coli e Salmonella. Il problema, essenzialmente, sarebbe dovuto al fatto che nell'80 per cento dei casi venivano spremute grandi quantita' di succo in una volta sola e poi erano lasciate in grandi brocche di acciaio inox. Li' il succo si riscalda, permettendo ai batteri di crescere. Il batterio della salmonella e' stato trovato nello 0,5 per cento dei campioni e lo staffilococco aureo nell'1 per cento. A quanto si legge sulla rivista Food Control, oltre l'80 per cento di succo conservato nelle brocche di acciaio conteneva livelli troppo alti, secondo le normative europee, di enterobatteri. Nel caso dei campioni provenienti da succhi spremuti e serviti in un bicchiere di vetro, questa percentuale scendeva al solo 20 per cento. Secondo gli scienziati, la contaminazione del succo proviene soprattutto dalle cavita' degli apparecchi meccanici che spremono le arance e dalle loro grandi superfici metalliche, che quindi devono essere accuratamente pulite e ben disinfettate.

 












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