Nuovi problemi per le cellule staminali pluripotenti indotte (Ips), quelle cioe' ottenute da staminali adulte e che dovrebbero sostituire quelle embrionali. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Nature infatti queste cellule contengono un numero altissimo di mutazioni genetiche, 10 volte maggiore di quello normale.
Lo studio dell'Universita' di San Diego ha analizzato 22 diverse linee di Ips provenienti da 7 gruppi di ricerca diversi, trovando in tutte sei mutazioni per ogni esoma, cioe' la parte del gene che codifica la proteina. ''Abbiamo trovato mutazioni in ogni singola linea cellulare - ha spiegato Kun Zhang, uno degli autori - alcune di queste sono 'silenziose', ma altre riguardano proteine chiave, comprese alcune che causano il cancro''.
Secondo gli autori questo studio, che conferma risultati precedenti ottenuti anche da ricercatori italiani, allontana l'utilizzo di queste cellule per terapie sui pazienti''. Le cellule riprogrammate sono sicuramente uno strumento indispensabile nella lotta alle malattie - hanno confermato - ma prima di usarle in ospedale bisogna studiarne meglio la sicurezza e i comportamenti''.