Osteoporosi: scoperta di una molecola fa vincere premio a ricercatrice italiana E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Giovedì 08 Aprile 2010 12:35
Alessandra Bitto, giovane ricercatrice iscritta al secondo anno della Scuola di Dottorato di Ricerca in Medicina Clinica e Sperimentale del Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Universita' degli studi di Modena e Reggio Emilia, incassa un altro premio internazionale 'Best Clinician Award' che le e' stato conferito al congresso 'Clinical Osteoporosis 2010' che si e' tenuto nei giorni scorsi in Texas (USA).
Lo studio di Bitto dal titolo 'La genisteina e' efficace nel ridurre la perdita di massa ossea e alcuni fattori di rischio cardiovascolare nella donna in post-menopausa: uno studio clinico di tre anni' ha portato alla luce l'efficacia della molecola di genisteina nelle donne osteoporotiche.
''Si tratta - ha commentato Salvatore Guarini, ordinario di Farmacologia presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Universita' degli studi di Modena e Reggio Emilia e tutor di Bitto – di un premio conferito sulla base dei risultati ottenuti in un trial clinico durato tre anni su pazienti in menopausa. La molecola che e' stata testata, la genisteina, e' un estratto della soia che si e' dimostrata utile nel migliorare il turnover osseo in donne osteoporotiche e nel ridurre il rischio cardiovascolare''.
Bitto ha da poco concluso un proficuo periodo di lavoro all'estero presso la Medical University of South Carolina (USA). Questo premio si aggiunge ad altri gia' ricevuti nella breve carriera scientifica di questa giovane dottoranda. Ricordiamo il 'Premio Giovane Ricercatore 2005' indetto dall'Universita' di Messina; il 'Premio SIF 2008' al XII Seminario Nazionale per Dottorandi in Farmacologia e Scienze affini; il 'Young Investigator Award 2009' della International Osteporosis Foundation; il 'Premio SIF-Farmindustria 2009' per i ricercatori dell'Accademia.
 












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