La microdermaabrasione, una diffusa tecnica estetica per ringiovanire la pelle, induce dei cambiamenti nella struttura della pelle simili a quelli della guarigione dalle ferite. Lo hanno scoperto i ricercatori della University of Michigan, Ann Arbor (Stati Uniti), che hanno pubblicato uno studio sugli Archives of Dermatology.
''La microdermabrasione, che usa degli strumenti ricoperti di scaglie di diamante per raschiare delicatamente la pelle, e' ritenuta capace di ringiovanire la pelle, appiattire le rughe e cicatrici ed essere utile in altri interventi di chirurgia estetica'', ha spiegato Darius J. Karimipour, ricercatore a capo dello studio. ''Perche' sia effettivamente efficace, tuttavia, e' necessario - ha continuato - che la tecnica stimoli la produzione di collagene, il principale componente strutturale della pelle. Da studi precendenti, si e' dimostrato che l'abrasione non aggressiva non e' sempre in grado di farlo''.
I ricercatori hanno allora verificato l'efficacia dei metodi di abrasione piu' aggressivi. ''Abbiamo sottoposto 40 adulti dai 58 agli 83 anni, che presentavano pelle danneggiata dal sole, a sessioni di microdermabrasione a polvere di diamante a grana piu' grossa'', ha detto Karimpour. ''Questo metodo ha causato del leggero rossore sulla pelle, e stimolato una risposta della pelle nota come citocheratina 16'', ha aggiunto.
Questa risposta e' molto nota in ambiente medico, in quanto indica un processo di guarigione della pelle. ''La pelle si e' attivata come se fosse stata ferita, stimolando la produzione dei anticorpi, molecole strutturali, ed anche collagene'', ha detto Karimpour. ''Questi cambiamenti non si sono osservati con metodi meno aggressivi. La microdermabrasione aggressiva potrebbe essere un modo efficace per stimolare la produzione di collagene, utile a fini estetici di ringiovanimento della pelle'', ha concluso.