Lo stress non fa poi così male, anzi, in piccole dosi può anche potenziare il sistema immunitario e proteggerci dal cancro. Lo hanno scoperto i ricercatori della Stanford University School of Medicine (Stati Uniti), mentre lo stress cronico abbassa le difese immunitarie e ci rende vulnerabili alle malattie, uno stress in piccole dosi può dare origine ad un'attività anti tumorale, che permane anche a settimane di distanza dall'evento. "Questa è la prima evidenza che lo stress non prolungato può far bene" ha detto Firdaus Dhabhar, professore di Stanford a capo dello studio pubblicato sulla rivista Brain, Behavior, and Immunity. "Nei nosti test in laboratori su dei topi, eventi isolati di stress erano in grado di attivare una maggiore risposta del sistema immunitario. Li abbiamo sottoposti successivamente agli eventi di stress all'esposizione a raggi UV, per scatenare un certo tipo di cancro, il carcinoma squamoso della pelle. Ebbene, i topi che avevano una risposta immunitaria maggiore erano proprio quelli stressati, che hanno sviluppato il carcinoma con settimane di ritardo rispetto agli altri". Un effetto protettivo, che può durare anche a lungo. "Dal punto di vista evolutivo, questo effetto apparentemente contraddittorio assume significato" ha detto Dhabhar. "In natura, stress e risposta immunitaria sono spesso associati. Immaginiamo un leone che insegue e ferisce una gazzella: questa avrà subito un evento di stress, ma anche una ferita potenzialmente letale. L'incremento dell'attività del sistema immunitario la mette a riparo per qualche tempo da infezioni e malattie". Per Dhabnhar, anche se i risultati dello studio potessero applicarsi anche all'uomo, non avrebbe molto senso stressare i pazienti e metterli in situazioni imbarazzanti per scopo terapeutico. "Tuttavia, lo stress acuto potrebbe essere più utile per noi di quanto si pensi, e non ci sono problemi a svolgere attività stressanti se esse si concludono nell'arco di qualche ora".