Infarto, un aiuto dai parassiti succhiasangue E-mail
Martedì 08 Settembre 2009 11:58
I pazienti che hanno subito un attacco di cuore potrebbero ricevere un aiuto inaspettato proprio da un parassita succhiasangue. Dalle zecche dell'Africa e del Centro America, infatti, un gruppo di scienziati internazionali ha estratto una sostanza anticoagulante che impedisce la formazione di coaguli sanguinei, proteggendo dal rischio di infarto. Il nuovo farmaco, chiamato Variegina, è una versione 70 volte più potente di quella usata dalle zecche per mordere ed impedire la coagulazione del sangue durante il loro pasto. "Dai test non solo è risultato più efficace, ma anche più duraturo e sicuro dei medicinali anticoagulanti attualmente esistenti" ha detto Patricia Nuttall, del Centre for Ecology and Hydrology di Wallingford (Gran Bretagna), che ha condotto lo studio. "Abbiamo sfruttato il principio che permette alle zecche di nutrirsi per impedire la formazione di pericolosi coaguli, una delle maggiori cause di attacchi cardiaci. Il prossimo passo adesso saranno i test clinici su larga scala, per confermare il valore della Variegina".



 












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