Fertilità, il digiuno potrebbe prolungarla E-mail
Giovedì 27 Agosto 2009 13:01
Un nuovo studio sui vermi cilindrici rivela come la fertilità umana possa essere rigenerata in età avanzata. I ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle (Stati Uniti), in uno studio pubblicato sulla rivista Science, rivelano infatti che il digiuno causa, nei vermi nematodi, la produzione di nuove uova anche in età avanzata. "Questa scoperta sfida tutte le assunzioni finora ritenute valide. Abbiamo sempre pensato che le femmine nascano con un limite alla quantità di uova che possono produrre, ma nei vermi nematodi non è così" ha detto Marc Van Gilst, a capo della ricerca. "Nel Caenorhabditis elegans, verme cilindrico molto usato nella ricerca, un periodo di digiuno può causare l'arresto dell'ovulazione. Le uova prodotte muoiono, lasciando solo delle cellule staminali". Tuttavia, una volta che l'alimentazione riprende, queste cellule staminali possono riprodurre nuove linee di uova perfettamente fertili, anche se la ripresa avviene in età molto avanzata. "Questo arresto e recupero permette di 'resettare' l'orologio biologico e ritornare di fatto ad essere fertili" ha spiegato Van Gilst. "Abbiamo scoperto che questo fenomeno è strettamente dipendente dal gene NHR-49, analogo di molte proteine umane". Se lo stesso meccanismo possa funzionare nell'uomo, o a quanto deve ammontare la riduzione delle calorie perchè l'effetto di arresto si verifichi non è ancora conosciuto. "La possibilità che le nostre scoperte siano applicabili all'uomo esistono, e necessitano di approfondimenti" ha concluso Van Gilst.
 












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