Un "naso" elettronico per rivelare attacchi di cuore e veleni E-mail
Mercoledì 05 Agosto 2009 12:22
Una minuscola apparecchiatura portatile capace di "annusare" attacchi di cuore, veleni ed inquinamento ambientale è stata sviluppata dagli scienziati dell'Università di Tel Aviv. Grande come un pollice, questa nuova tecnologia unisce  elettrodi sensibili e materiali biologici è riesce a rivelare tracce infinitesimali di particolari sostanze chimiche nell'aria o nel flusso sanguineo. Le sue applicazioni vanno dal campo medico all'industria alimentare, e potrebbero cambiare il volto della biologia molecolare. "E' piccola, leggerissima e può essere connessa ad altri apparecchi portatili come iPhone e Blackberry" ha detto Judith Rishpon del Department of Molecular Microbiology and Biotechnology, che ha sviluppato la tecnologia. "Il nostro obiettivo è produrne una versione usa e getta al costo di 1 dollaro l'una". Il sensore è estremamente versatile: all'estremità dell'elettrode viene applicata una certa sostanza, e ne viene rivelata la presenza nell'ambiente ed eventuali cambiamenti di concentrazione. "Potrebbe essere applicata ad un trapianto di cuore, per misurare in tempo reale la presenza di bioindicatori che indicano un attacco cardiaco imminente" ha detto Rishpon. "Potrebbe essere utilizzata per controllare la presenza di sostanze tossiche o armi chimiche nell'acqua corrente, oppure usata dalle industrie alimentari per verificare la presenza di sostanze non gradite". Per i ricercatori, i nuovi sensori sono economici, accurati e potenzialemente applicabili a tutti i campi biologici.
 












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