Infarti e ictus: italiani mettono a punto terapia musicale efficace E-mail
Martedì 23 Giugno 2009 13:39
Scienziati italiani scoprono una terapia musicale per curare infarti ed ictus. Lo studio, riportato sul Journal of the American Heart Association, ha rivelato che il ritmo musicale puo' rallentare o accelerare il flusso sanguineo, e che, alternando diversi ritmi, e' possibile controllare il flusso cardiovascolare e aiutare nella riabilitazione.
Luciano Bernardi dell'Univesita' di Pavia, autore dello studio, ha spiegato: ''un ritmo piu' veloce aumenta la pressione e il battito cardiaco, mentre uno piu' lento li riduce''.
Ai partecipanti dello studio sono state date delle cuffie e le variazioni del flusso sanguineo sono state misurate tramite elettrocardiogrammi. ''Abbiamo scoperto che anche cambiando lentamente il volume della musica si puo' ottenere lo stesso effetto'', ha spiegato Bernardi. ''Ritmi rapidi a volume crescente  - ha aggiunto - causano una leggera eccitazione, mentre quelli che rallentano causano un rilassamento. Mettendo in pausa la musica abbiamo visto una riduzione della respirazione, pressione sanguinea e battito cardiaco, a volte anche al di sotto dei valori iniziali''.
Utilizzare il ritmo e il volume di una musica potrebbe risultare utile nel controllo del flusso sanguineo nelle terapie di riabilitazione per infarti ed ictus.
 












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