Rischi al volante per chi ha la toxoplasmosi E-mail
Martedì 09 Giugno 2009 16:38
Essere infettati da un parassita può essere una seccatura, ma prima d'ora non si pensava che un parassita potesse aumentare gli incidenti d'auto. Una ricerca della Charles University di Praga, in Repubblica Ceca, ora rivela che ospitare il Toxoplasma, un comune parassita del sangue, e non possedere una certa proteina può diminuire i tempi di reazioni umani in modo da rendere più frequenti gli incidenti d'auto. "Tra i 400.000 e il milione di morti annuali per incidenti stradali potrebbe essere dovuto all'infezione da Toxoplasma" suggerisce Jaroslav Flegr, a capo della ricerca. Le capacità di alterazione comportamentale del Toxoplasma erano note negli animali e si sapeva che poteva danneggiare i feti umani, ma a parte questo il parassita era ritenuto innocuo. La ricerca ha invece fatto capire che l'azione del parassita sul cervello umano può scatenarsi se l'ospite possiede un certo gruppo sanguineo, l'Rh-negativo. Jaroslav Flegr spiega: "eravamo già a conoscenza del fatto che il Toxoplasma poteva modificare il comportamento degli individui con gruppo Rh-negativo. Abbiamo quindi monitorato per 18 mesi 3890 guidatori e controllato eventuali infezioni". Ne è risultato che gli individui con il Toxoplasma avevano reazioni più lente, e tra chi aveva fatto incidenti vi era una alta percentuale di infezione. Inoltre, "gli individui con il gruppo sanguineo Rh-negativo e il Toxoplasma facevano 2,5 volte più incidenti di chi era Rh-negativo e non infetto, o di tutti gli Rh-positivi". Un individuo con il gruppo Rh-negativo non possiede una certa proteina  sulla superficie delle cellule sanguinee. "Non sappiamo perchè e in che modo l'assenza di questa proteina permette al Toxoplasma di agire sul cervello" ha detto Flegr. "Ulteriori studi e controlli sono necessari. I piloti d'aereo, i controllori di volo e i camionisti appartenenti al gruppo Rh negativo dovrebbero essere periodicamente testati per l'infezione". Il Toxoplasma è un parassita presente in tutto il mondo che si trasmette all'uomo attraverso i topi e i gatti. Comincia il suo ciclo vitale nei roditori, alterando il loro comportamento e rendendoli spregiudicati e meno paurosi, quindi più facili da cacciare per i gatti. I gatti che hanno mangiato topi infestati emettono il parassita tramite le feci, e l'uomo può essere infestato mangiando carne poco cotta di animali che sono entrati a in contatto con le feci del gatto. L'infezione è permanente per l'uomo, e rimane per tutta la vita.
 












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