Energia: accordo tra Enea e Ccr su collaborazione scientifica e tecnologica
Scritto da Valentina Arcovio   
Mercoledì 17 Marzo 2010 16:22
Il Centro Comune di Ricerca (CCR) della Commissione Europea e l'Agenzia nazionale italiana per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) hanno firmato quest'oggi un Protocollo d'intesa (MoU – Memorandum of Understanding). L'accordo mira a promuovere la collaborazione su diversi ambiti scientifici e tecnologici quali energia, ambiente, sicurezza, calcolo scientifico ad alte prestazioni e sicurezza nucleare.
Roland Schenkel, direttore generale del CCR, ha dichiarato: "L'ENEA ed il CCR sono grandi organismi pubblici di ricerca di dimensioni simili, con competenze complementari, e lavorano in molte aree scientifiche e tecnologiche (S&T) comuni di fondamentale importanza per i cittadini. Questo rende l'ENEA un alleato e un partner di ricerca naturale per il CCR".
Giovanni Lelli, Commissario dell'ENEA, ha aggiunto: "L'accordo con il CCR rappresenta un traguardo importante nell'ambito della strategia di internazionalizzazione dell'ENEA. Di recente il Governo italiano ha assegnato all'ENEA lo status di 'Agenzia', pertanto prevediamo che gli scambi scientifici che deriveranno da questo accordo saranno estremamente proficui per lo svolgimento della nostra missione a livello sia italiano che europeo".
Partendo da una collaborazione scientifica di lunga data e da obiettivi di ricerca condivisi, i due enti hanno firmato un accordo per potenziare la cooperazione. I due enti hanno finora identificato una serie di aree e domini specifici d'interesse comune sui quali collaborare, allo scopo di trarne vantaggi reciproci. In particolare: energia (efficienza energetica negli usi finali, solare fotovoltaico, bioenergia, tecnologie energetiche, modellazione di sistemi energetici, idrogeno e celle a combustibile); sicurezza nucleare; ambiente (qualità dell'aria ed inquinamento atmosferico, inquinamento idrico, cambiamenti climatici, tecnologie di osservazione della Terra, problematiche ambientali nel Mediterraneo, analisi del ciclo di vita, valutazione e certificazione ambientale); sicurezza delle infrastrutture critiche (in particolare dei sistemi usati per la supervisione, il controllo e l'acquisizione di dati); calcolo scientifico ad alte prestazioni (grid computing, cioè la combinazione di risorse informatiche applicate ad un compito comune).
Questa collaborazione promuoverà la condivisione d'informazioni, strumenti e dati scientifici, la nascita di nuove iniziative e progetti comuni, nonche' la valorizzazione dei risultati ottenuti. Il coordinamento delle attività verrà gestito da un Comitato direttivo che si riunirà almeno una volta l’anno.
La formazione per gli scienziati, mediante lo scambio di personale, e la creazione di strutture di ricerca comuni, sono esempi di azioni ulteriori previste per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall'accordo.
 












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