Cnr: arbitro hi-tech per partite di calcio trasparenti
Scritto da Consiglio Nazionale delle Ricerche   
Mercoledì 21 Ottobre 2009 16:52

Goal fantasma, incerti fuorigioco, presunte scorrettezze in area di rigore. In futuro, a mettere a tacere le accese dispute tra esperti e appassionati di calcio sara' la tecnologia. L'Istituto degli studi per i sistemi intelligenti e per l'automazione (Issia) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Bari ha infatti realizzato e sperimentato, presso lo stadio Friuli di Udine, l'arbitro hi-tech: un sofisticato sistema di arbitraggio tecnologico, in mostra nei prossimi giorni, grazie a un gioco interattivo virtuale, al Festival della scienza di Genova, presso il centro Polisportivo Scorba.
''Si tratta di tre differenti prototipi - ha spiegato Arcangelo Distante, direttore dell'Issia-Cnr e responsabile del progetto - sviluppati con la Federazione italiana giuoco calcio con l'obiettivo di supportare tecnologicamente il difficile lavoro dell'arbitro e superare quindi i limiti dell'osservatore umano. Gli apparati dei tre prototipi sono costituiti da un hardware che acquisisce e rielabora i dati e da un software, basato su sensori ottici, che visualizza in tempo reale le sequenze di immagini di un'intera partita''.
Un metodo totalmente innovativo, in grado di fugare immediatamente ogni dubbio su una rete negata o un presunto fallo. ''Il sistema rileva gli eventi di interesse e, in tempo reale, li segnala via radio alla stazione arbitrale, senza interruzione di gioco, in accordo alle direttive Fifa'', ha precisato Distante. ''Ad esempio, nel caso del goal - ha continuato - appena il pallone entra nel campo d'azione della telecamera, il software lo individua e lo segue, stabilendo, con un margine di errore pari a un centimetro, quando ha superato la linea e inviando all'arbitro il suo suggerimento''.
Rigoroso e obiettivo, dunque, l'apparato del Cnr alleggerirebbe il ruolo di arbitri e guardialinee. ''Le tecnologie sviluppate non sostituiscono affatto il lavoro dell'arbitro, ne' lo sminuiscono - ha concluso il ricercatore del Cnr - ma, in caso di dubbio, saranno un aiuto insostituibile nel prendere la decisione finale in serenita' e trasparenza, come ha dimostrato la sperimentazione condotta allo stadio di Udine. I risultati indicano infatti che le soluzioni tecnologiche proposte sono di gran lunga superiori alle tradizionali tecnologie di ripresa oggi in uso''.
Una volta terminata la partita, gli eventi registrati saranno racchiusi in un videoclip digitale, una sorta di referto elettronico, utile non solo nell'immediatezza della partita, ma anche per fini didattici.
E chissa' che questa raffinata tecnologia non contribuisca a prevenire oltre agli errori dell'arbitro anche gli improperi dei tifosi.

 












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