Innovazione: Filas, primo bilancio sul Distretto tecnologico delle bioscienze
Scritto da Filas   
Venerdì 05 Giugno 2009 11:53
Nonostante il periodo di crisi, il biotech italiano e soprattutto quello della regione Lazio e' un comparto vitale e in crescita, grazie anche al grande patrimonio di conoscenza e risorse umane qualificate presenti nelle universita' e nei centri di ricerca del territorio. A un anno dalla sua nascita, in particolare, risulta evidente l'importante ruolo svolto dal Distretto Tecnologico delle Bioscienze del Lazio, non solo come erogatore di contributi pubblici, ma come sistema di connessione tra il mondo della ricerca e quello produttivo e come punto di incontro tra la domanda e l'offerta di ricerca. E' questo in sintesi il bilancio di un anno di attivita' del Distretto Tecnologico delle Bioscienze del Lazio, almeno secondo una nota ufficiale diffusa da Filas, societa' strumentale della Regione Lazio dedicata al sostegno dell'innovazione ed ente gestore del Distretto Tecnologico delle Bioscienze, in occasione della terza edizione di Pharma Finance. Si tratta del progetto di internazionalizzazione realizzato da Sviluppo Lazio in collaborazione con ICE, Filas e Zangani Investor Community e promosso dalla Regione Lazio e dal ministero dello Sviluppo Economico per favorire l'incontro tra il mondo della ricerca, l'imprenditoria e la finanza, nazionali e internazionali.
Dai dati diffusi da Filas e' emerso che il Distretto Tecnologico delle Bioscienze del Lazio mette a disposizione piu' di 77 milioni di euro, di cui 30 milioni da fondi del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca e oltre 47 milioni da fondi della Regione Lazio.
Attraverso un primo bando sono gia' stati assegnati 10 milioni di euro a 26 progetti presentati da piccole e medie imprese laziali, in collaborazione con Universita' e organismi di ricerca e 4,5 milioni di euro sono stati destinati al Polo delle Neuroscienze.
A giorni, poi, partira' un bando, gestito da Filas, su mandato della Regione Lazio che mette a disposizione 36 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo realizzati da piccole e medie imprese del Lazio operanti nei cinque settori innovativi individuati dal Piano Operativo Regionale del Lazio: bioscienze, aerospazio, cultura, tecnologie per la sostenibilita' ambientale, ICT e Multimedia.
''La Regione, attraverso Filas, promuove - ha detto Flaminia Sacca', presidente di Filas -la costituzione della 'Rete regionale della ricerca e dell'innovazione' anche attraverso il supporto ai Distretti tecnologici e ai poli di eccellenza competitiva e la loro integrazione in rete, per favorire la concentrazione delle risorse sui temi strategici per l'economia regionale e una migliore collaborazione tra ricerca, industria, finanza e istituzioni. Filas opera attraverso un insieme complesso e articolato di strumenti finanziari e progetti a sostegno dell'innovazione. Oltre alla gestione di agevolazioni e agli interventi nel capitale di rischio delle imprese innovative, Filas promuove e sostiene piattaforme innovative, reti d'impresa e aggregazioni in filiera, nascita di nuove imprese da idee di ricerca e un network per la tutela della proprieta' intellettuale e il trasferimento tecnologico. Per tutte le iniziative previste, solo nel campo delle bioscienze, il POR, programma operativo regionale, prevede l'impiego di 26,3 milioni di euro entro il 2013''.
''I diversi servizi forniti da Filas (che potranno essere potenziati con i fondi POR) - ha aggiunto Paolo Occhialini, coordinatore Filas del Distretto Tecnologico delle Bioscienze del Lazio - si affiancano alla gestione dei bandi per progetti di R&S e per poli tecnologici e costituiscono la caratterizzazione qualificante del Distretto Tecnologico delle Bioscienze del Lazio anche come modello a livello nazionale''.
 
 












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