Prosegue ricerca acquirenti per sito Bayer di Rosia E-mail
Prosegue secondo gli indirizzi richiesti dal tavolo istituzionale e cioè quelli di individuare una soluzione di tipo industriale il lavoro impostato dall’agenzia specializzata Cushman & Wakefield scelta da Bayer per la ricerca di imprese nel settore delle scienze della vita interessate all’acquisto del sito di Rosia che la multinazionale dismetterà entro giugno 2009. E’ quanto confermato dall’aggiornamento del tavolo istituzionale che si è riunito nel Palazzo della Provincia di Siena e a cui erano presenti la Provincia di Siena, la Regione Toscana con gli assessorati al lavoro e alle attività produttive, il Comune di Siena, Comunità Montana della Valdimerse, le segreterie provinciali di Cgil-Cisl-Uil, le Rsu aziendali. "Le istituzioni – ha ribadito Mauro Mariotti, assessore alle crisi aziendali della Provincia di Siena – non possono accettare una soluzione diversa da quella di tipo industriale che ha l’obiettivo di mantenere oltre al sito produttivo con un investitore attivo inalterati i livelli occupazionali sul territorio. Così come non possiamo accettare che l’operazione di ricerca da parte dell’agenzia incaricata si chiuda oltre il termine ultimo di giugno 2009". Bayer, infatti, ha confermato che a fine dicembre 2008 alcuni impianti saranno trasferiti a Garbagnate con la cessazione della lavorazione per conto terzi per arrivare a giugno alla dismissione dell’impianto. D’altra parte la definizione di una trattativa dovrà allinearsi, come tempi, anche all’approvazione dello strumento urbanistico che è il Piano Strutturale che il Comune di Sovicille approverà entro l’anno. L’agenzia Cushman & Wakefield ha spiegato lo stato di avanzamento del lavoro che dopo una prima fase di analisi del mercato e l’avvio di azioni di marketing ha portato all’individuazione, ad oggi, di due società e di una multinazionale potenzialmente interessate a valutare l’acquisizione. Anche se gli eventuali tempi di chiusura della trattativa possono oscillare statisticamente dai 3 ai 18 mesi. "Provincia, Comune, Regione e Ministero – ha concluso Mariotti – confermano la massima disponibilità e la valutazione di forme di sostegno rispetto ad una soluzione di tipo industriale". Un nuovo aggiornamento del tavolo è stato fissato per il mese di ottobre.
 












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