Per i Rettori la manovra è da bocciare E-mail

"Il Paese deve sapere che con tale misura, se mantenuta e non modificata, si determinerà una condizione finanziaria del tutto incontrollabile e ingestibile, con effetti dirompenti per gli atenei". Queste il giodizio della Assemblea della Conferenza dei rettori (Crui) sul decreto legge 112/2008 predisposto dal Governo e appena votato dalla Camera dei Deputati. In una nota diffusa al termine della riunione, la Crui "ribadisce la valutazione fortemente negativa" al provvedimento. Il decreto 112 "renderà sempre più difficile l’ingresso nei ruoli di giovani di valore; peggiorerà il livello di funzionalità delle Università, anche come conseguenza dell’ulteriore mortificazione delle condizioni retributive del personale tecnico e amministrativo; diventerà sempre più difficile se non impossibile reggere alla concorrenza/collaborazione in atto a livello internazionale; si annullerà di fatto il fondamento stesso dell’autonomia universitaria, come definita negli anni ‘90, basata sulla gestione responsabile dei budget" si legge nella nota. La Crui poi affronta anche il tema della trasformazione degli Atenei in fondazioni. "È d’altra parte evidente che, in un simile contesto, perde qualsiasi credibilità anche la proposta, che andrebbe in ogni caso ben altrimenti approfondita e verificata nelle sue implicazioni e nella sua effettiva attuabilità, di trasformare le università in fondazioni".

 

 












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