La milza aiuta il cervello a comunicare con il sistema immunitario E-mail
Individuato un nuovo percorso anatomico attraverso il quale il cervello 'comunica' con la milza. A sostenerlo e' stato un gruppo di ricercatori del Feinstein Institute for Medical Research in uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. In passato, la milza e' stata considerata un inutile pezzo di tessuto. Con il tempo poi la sua funzione e' stata rivalutata. Adesso, invece,i ricercatori sembrano aver scoperto il ruolo chiave di questo organo. In pratica, la milza potrebbe essere l'organo attraverso cui passano le informazioni importanti che partono dal sistema nervoso destinate a raggiungere il sistema immunitario. Secondo i ricercatori, riuscire a comprendere meglio questo processo potrebbe portare alla realizzazione di trattamenti che permetterebbero alla milza di inviare il messaggio giusto al sistema immunitario aiutandolo cosi' a sconfiggere una determinata malattia. I ricercatori hanno osservato che i macrofagi presenti nella milza producono 'fattori di necrosi tumorale' (Tnf), ovvero molecole potenti coinvolte nell'infiammazione sistemica. Quando i ricercatori hanno poi stimolato il nervo vago, un lungo nervo che parte dalla base del cervello fino agli organi toracici e addominali, la produzione di Tnf nella milza e' diminuita. I risultati di questo studio vanno a completare ricerche precedenti che hanno dimostrato che la stimolazione del nervo vago aumentebbe la sopravvivenza di modelli affetti da sepsi in laboratorio. La sepsi e' una malattia sistemica dovuta all'attivazione del sistema immunitario in seguito alla presenza di batteri o di tossine nel sangue. Secondo i ricercatori, i risultati del nuovo studio potrebbero portare a un trattamento efficace contro questa patologia.
 












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