Nucleare: progetto Ue studia centrali 'perfette' E-mail
Rendere le centrali nucleari del futuro piu' sicure e anche piu' longeve. In pratica, renderle perfette. E' per questo che il progetto 'Perfect' ('Prediction of irradiation damage effects in reactor components'), finanziato dall'Unione Europea, ha sviluppato degli strumenti tecnologici innovativi.
I materiali usati per costruire le centrali nucleari spesso sono soggetti a deterioramento come risultato degli alti livelli di radiazioni a cui sono esposti. Finora, i database di materiali necessari per comprendere questi processi hanno fatto affidamento su programmi di irradiazione a lungo termine in reattori per esperimenti, oltre che su test meccanici o di corrosione eseguiti in speciali celle calde (hot cells).
Il contributo del progetto 'Perfect' a questo campo di studio consiste nei reattori 'virtuali', che sono stati sviluppati grazie ai progressi compiuti nella tecnologia informatica. Questi reattori virtuali sono in grado di simulare gli effetti dell'irradiazione sull'acciaio e sull'acciaio inossidabile del recipiente a pressione, i materiali piu' usati per le strutture interne dei reattori ad acqua leggera.
Gli strumenti di simulazione sviluppati da 'Perfect' ridurranno il bisogno di campagne di irradiazione dedicate, limitandone in questo modo i costi. Essi aiuteranno anche a progettare programmi sperimentali e a comprendere i fenomeni che portano al deterioramento che si verifica nelle centrali nucleari. Si spera che questi risultati possano essere estrapolati dai reattori a fissione ed essere usati nei reattori a fusione.
I reattori virtuali aiuteranno l'industria dell'energia nucleare a progettare i reattori nucleari del futuro e a prolungare la loro durata. Secondo l'Agenzia internazionale dell'energia atomica, la durata media delle centrali nucleari varia tra i 30 e i 40 anni. Il prolungamento della durata dei reattori viene chiamato gestione della vita delle centrali (PLiM) e sta ottenendo sempre piĆ¹ attenzione.
L'importanza della PLiM non puo' essere sottovalutata e diventa molto evidente se si considera che delle 439 centrali nucleari attualmente operative, la maggior parte e' gia' in funzione da piu' di 20 anni. Il risultato e' che molte sono vicine al 'pensionamento'. Considerando i costi connessi alla costruzione dei reattori, abbinati alla crescente domanda di energia in tutto il mondo, progetti come 'Perfect', che sono in grado di prevedere le proiezioni a lungo termine per la PLiM nucleare, di prolungare la vita delle centrali e di assicurare la loro sicurezza, sono di importanza fondamentale.
'Perfect' rappresenta un passo in avanti importante per l'industria nucleare europea, poiche' aiuta a conservare il vantaggio dell'Europa nella creazione di modelli multiscala degli effetti dell'irradiazione. Un altro beneficio aggiunto e' che gli strumenti sviluppati dal progetto possono aiutare l'industria ad affrontare i suoi concorrenti nel mercato globale dei nuovi reattori, servizi e operazioni di manutenzione.
'Perfect' e' stato coordinato da Electricite' de France. Nel complesso sono state coinvolte nella ricerca 12 organizzazioni europee provenienti dal settore nucleare e 16 universita' europee. I ricercatori sono stati affiancati da rappresentanti dei costruttori, imprese di servizi pubblici, autorita' e altre organizzazioni di ricerca, che formavano il gruppo-utenti 'Perfect'.
 












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